FORMAZIONE DELLE LISTE ELETTORALI, GIORNI DI FEBBRILI TRATTATIVE IN SENO AI PARTITI

Michele Tana
26/02/2008
Attualità
Condividi su:

Settimana decisiva, questa, per la definizione delle strategie elettorali dei vari partiti in vista del voto nazionale del 13 e 14 aprile e, soprattutto, per l'individuazione di eventuali candidature locali da inserire nelle liste 'bloccate' delle varie forze in campo che, come noto, non sono poche. Tutt'altro. I riflettori, intanto, sono accesi in modo particolare sui due partiti più ''vasti'' dello schieramento, il Partito democratico da una parte e il Popolo delle libertà dall'altro. E su entrambi i fronti uno dei pensieri maggiormenti ricorrenti è quello di dare la giusta visibilità al territorio, impedendo l'inserimento in lista di quei nomi 'paracadutati' e sganciati da una presenza effettiva e concreta in zona. Nomi ne circolano e non pochi: Federica Mariotti, Antonio Boschetti, Angelo Bucciarelli, Giuseppe Forte, Gabriele Marchese e Angelo Pollutri (Partito democratico), Eugenio Spadano, Giuseppe Tagliente, Nicola Carlesi e Mauro Febbo (Popolo delle libertà). E se sulla sponda del centrodestra mancano ancora dichiarazioni e prese di posizioni ufficiali dei leader territoriali, su quello del centrosinistra, e del Pd in modo particolare, il 'seme' è stato invece già gettato. Basti pensare alla conferenza stampa dell'altro giorno nella quale ribadita la richiesta di rappresentanza di questo ampio territorio nelle liste elettorali in fase di compilazione. ''Non è questa una battaglia contro qualcuno - ha detto tra l'altro Angelo Bucciarelli, segretario cittadino del Pd - ma per rivendicare alla zona del Sangro ed a quella del Vastese la presenza di propri rappresentanti capaci di portare in Parlamento le esigenze e le richieste di queste popolazioni''. Oltre a Bucciarelli hanno preso la parola i consiglieri regionali Maria Rosaria La Morgia ed Antonio Boschetti, i sindaci di Vasto, Luciano Lapenna, San Salvo, Gabriele Marchese, e Cupello, Angelo Pollutri. ''Da troppo tempo - è stato detto all'unisono - il territorio non ha propri rappresentanti a Roma. Riteniamo che sia giunto il momento di tener conto di questa esigenza dando voce al basso Abruzzo che pur viene indicato come una delle aree più produttive dell'intero territorio regionale''.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: