''Operazione supermarket'': cosi' e stata definita l'operazione condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Vasto che alle 6 di questa mattina hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti cittadini di etnia rom accusati di concorso aggravato e continuato in spaccio di stupefacenti. Dopo aver trasformato l'abitazione ove risiedono in una sorta di market della droga, i rom vendevano eroina e cocaina ogni giorno, avvalendosi dell'ausilio difensivo di cani e utilizzando una minorenne. I particolari dell'operazione sono stati resi noti in una conferenza stampa dal dirigente del Commissariato e vice questore, Cesare Ciammaichella. Per non correre rischi i tre rom facevano consegnare le bustine di droga ad una bambina di appena 13 anni, anch'ella di etnia rom, mentre a ricevere in cambio il denaro o anche refurtiva da immettere poi nel mercato dei ricettatori erano due donne. In manette sono finiti Alfredo Cerelli, 35 anni, sorvegliato speciale, la sorella, Gemma Cerelli, 53 anni e la moglie dell'uomo, Clorinda Bevilacqua, 32 anni. Gli agenti hanno sequestrato complessivamente 30 dosi di droga trovate addosso ai tossicodipendenti che frequentavano l'abitazione, una casa isolata a sud di Vasto. L'uomo è stato rinchiuso nel carcere di località Torre Sinello, le donne a Chieti e Teramo. Della minorenne, che non dovrebbe far parte dello stesso nucleo familiare finito nei guai, si occupano ora i servizi sociali del Comune.