Il calcio dilettantistico abruzzese pensa alla ripartenza

Memmo (presidente Figc regionale): "Migliaia di atleti stanno vivendo un periodo di grande disagio"

Ansa Abruzzo
16/02/2021
Sport
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Il calcio dilettantistico abruzzese chiede di poter ripartire. Questo quanto emerso dall'incontro promosso dal Comitato Regionale della Figc che ha incontrato i dirigenti delle società abruzzesi che svolgono attività giovanile regionale.

Il meeting, finalizzato a fare il punto della situazione sulla stagione sportiva 2020/21 e ad illustrare gli scenari di una possibile ripartenza, ha rappresentato un utile momento di confronto per riflettere sugli effetti che il lunghissimo stop dovuto dalla pandemia sta producendo su un'intera generazione.

"Migliaia di atleti - ha detto il presidente della Figc Abruzzo Concezio Memmo - stanno vivendo un periodo di grande disagio, privati dell'attività fisica e di tutto quello che il concetto di squadra rappresenta. Non si vive più lo spogliatoio e il ruolo guida di tecnici e dirigenti rischia di venire compromesso. Questo malessere diffuso attraversa tutte le fasce di età, dai 5 fino ai 19 anni in particolare, e non va assolutamente sottovalutato".

All'introduzione del presidente è seguita un'analisi delle ore di attività e formazione perse nelle varie categorie giovanili: Juniores 500 ore, Allievi 400 ore e Giovanissimi 320 ore. Ma si guarda al futuro. "Abbiamo pianificato la ripartenza dei campionati - ha detto il consigliere Mauro Bassi - sperando di trovarci in uno scenario migliore tra un mese. Se sarà possibile ripartire lo faremo, comprimendo i campionati e disputando solo gironi di andata e fasi finali. Non dipende da noi, ma siamo pronti a rimettere in moto l'intero movimento giovanile appena le leggi e la pandemia ce lo permetteranno". Straordinaria la partecipazione e la voglia di ripartire delle società abruzzesi (presenti 45 sodalizi). 

 

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