Si parla molto in questi giorni dell’ipotesi, trapelata dal tavolo del confronto che Draghi, premier incaricato, sta avendo con le forze politiche, di prolungare l’anno scolastico fino al 30 giugno per consentire di recuperare il tempo perduto negli scorsi mesi tra chiusure e didattica a distanza.
I 1800 studenti che hanno partecipato al sondaggio del portale Skuola.net. bocciano la proposta, 8 ragazzi su 10. Anche nel 2020, in piena pandemia la scuola si è chiusa nella prima settimana di Giugno, e gli studenti non credono che prolungare la durata della scuola potrebbe effettivamente aiutare gli studenti in difficoltà a rimettersi in linea con gli altri. Per l'82%, infatti, tre-quattro settimane in più di lezione servirebbero a poco. Alla fine, perciò, ad approvare uno scenario del genere è appena l'8%, mentre una quota simile non si sbilancia.
Si preferisce cancellare la sosta di Pasqua e fare giusto qualche giorno in più a ridosso dell'estate: la pensa così il 45%. Ma non sono pochi quelli che guardano oltre: per 1 su 3 sarebbe più facile organizzarsi per far partire in anticipo (tra fine agosto e inizio settembre) il prossimo anno scolastico, mantenendone fermo il calendario.