Decine e decine di multe, notificate o comminate direttamente, tra Vasto e San Salvo nel giro di un paio di giorni. E' successo tra ieri e oggi. A Vasto, le contravvenzioni, alcune risalenti anche a 4 mesi fa, sono state consegnate direttamente a casa degli automobilisti. Tante nella zona di via Conti Ricci: ''Alla mia famiglia - spiega Sandro L., 24 anni, operatore di call center - è stata notificata una multa da 40 euro, elevata nel mese di ottobre, per non aver esposto lo scontrino che certifica il pagamento, tramite parcometro, della tariffa dei parcheggi a strisce blu in corso Italia. A dire la verità - sostiene - non ho mai dimenticato di pagare, né ho trovato il verbale della contravvenzione infilato sotto il tergicristallo''. ''Fatti del genere - spiega l'avvocato Corrado Squadrone, che dirige l'Ape, associazione per la difesa dei diritti calpestati - si sono verificati già in passato, quando il Comune ha inviato a casa di molti automobilisti un messo notificatore a recapitare un elevato numero di multe, senza che fosse stato rilasciato il verbale al momento della contestazione dell'infrazione. La procedura non è vietata dalla legge, ma è di sicuro spiacevole, visto che il principio generale è che il cittadino dovrebbe essere avvisato''. Stamani, intanto, un pedone è stato investito in via Giulio Cesare. Sul posto sono intervenuti carabinieri ed ambulanza del 118. L'uomo è stato trasportato in ospedale. Le sue condizioni non dovrebbero essere preoccupanti. A San Salvo, invece, raffica di contravvenzioni in centro ieri sera. Nel mirino sono finiti coloro che non hanno esposto il disco orario dove è consentita la sosta per un periodo massimo di un'ora. Al momento di salire di nuovo in macchina hanno trovato un brutto ''ricordino''.