Roberta Garibaldi, docente universitario e grande esperta di turismo enogastronomico, sulla sua pagina facebook evidenzia un tema molto interessante: “Olio e uliveti: potenziale attrazione turistica capace di arricchire offerta di una destinazione”
Spiega che gli uliveti e l’olio sono elementi che connotano un territorio, ma possono diventare una potenziale attrazione turistica. Si tratta di un turismo esperienziale, capace di arricchire l'offerta di una destinazione, che ha un forte potenziale.
Secondo il rapporto “la valorizzazione turistica dell’olio” redatto dalla prof.ssa Roberta Garibaldi, nel 25° anniversario dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, c’è molto interesse da parte dei turisti a visitare un frantoio, a partecipare a visite guidate nel frantoio e negli uliveti, ma anche a svolgere esperienze nuove, legate alle attività di produzione, alla raccolta delle olive, ad attività artistiche negli uliveti e ad esperienze culinarie negli uliveti, alla degustazione dell’olio, fino ad arrivare a trovare nei menù digitali, informazioni più ampie anche sull’olio scelto dallo chef.
Considerando le grandi potenzialità che il nostro territorio ha nel settore degli uliveti, dei frantoi, dell’eccellente qualità dell’olio, della potenzialità che hanno albergatori e ristoratori del territorio, non potrebbe crearsi proprio nel Vastese uno sviluppo del turismo enogastronomico con proposte creative esperienziali?