I contagi da Covid e la possibilità di un nuovo lockdown globale incutono timori. Lo sa bene Antonio Argentieri, il pastry chef originario di Monteodorisio, che da Dublino, ci parla di quello che sta vivendo il popolo irlandese. “Sicuramente è un contesto difficile quello che stiamo vivendo - spiega Argentieri -. Ho notato, però, che le persone sono molto consapevoli dei rischi legati al Covid. Qui vedo un popolo ‘fraterno’ e uno Stato che ti garantisce un supporto economico in vista di prospettive future. Cura e attenzione sono gli elementi che prevalgono in questo momento, per cercare di uscire dalla pandemia.”
Non bisogna però “mai arrendersi”. Argentieri, infatti, pur di contrastare quel senso di sconforto e solitudine legato al lockdown, ha deciso di dare il via ad una nuova rubrica che valorizzi il 'Made in Italy'. “Un caffè a Dublino”, questo il nome del nuovo spazio dedicato ai ristoratori italiani presenti a Dublino, ha l’obiettivo di creare una sorta di storytelling tutto italiano, portando all’estero la cucina, le tradizioni e la cultura italiana. Il pastry chef raccoglierà le testimonianze dei ristoranti per portare avanti la speranza di chi nonostante il delicato contesto emergenziale che stiamo vivendo decide di reinventarsi e lavorare per nuovi progetti che esaltino il valore delle tradizioni culinarie italiane.
Protagonista della prima puntata di “Un caffè a Dublino” è stato Angelo Simeone, che dal Lazio ha aperto a Dublino il suo ristorante “Doppio zero caffè”. “Ci ha raccontato tutto il suo percorso, dal lavoro in Italia all'apertura del locale in Irlanda. Ma quello che ci ha colpito di più è stato il suo bellissimo messaggio di speranza in tempi di pandemia.” Per lui, dice Argentieri: “È bello vedere qualcosa che funziona e tirar fuori sempre il meglio. È gratificante lavorare per realizzare nuovi progetti. Nonostante i tanti sacrifici, ci impegneremo al massimo per continuare a portare avanti l'autenticità dei prodotti italiani." Il nuovo format ideato dal pastry chef vedrà nelle prossime settimane le storie di nuovi ristoratori italiani essere protagoniste di uno spazio, che ai tempi della pandemia, servirà a portare “un po' di entusiasmo e stupore nelle persone.”