In questi tempi cosi incerti, dominati dalla pandemia del Coronavirus che fa e disfa tutto e tutti a seconda della sua gravità, riuscire ad organizzare in maniera impeccabile un qualsiasi evento, soprattutto sportivo, è già di per sé una grande vittoria.
La Maratona D’Annunziana 2020 a Pescara è uno di questi, una manifestazione che ha voluto rappresentare un segno di rinascita del podismo che è stato, e continua ad essere, uno degli sport più penalizzati dal Coronavirus.
Sono stati poco meno di 1.000 i podisti presenti ai nastri di partenza, divisi tra i partecipanti alla maratona di 42,195 km ed alla mezza maratona di 21,097 km. Tra essi non potevano mancare alcuni atleti della Podistica Vasto, ben lieti come tutti di tornare a cimentarsi in una competizione sulla lunga distanza, anche se già da qualche mese si sono registrate presenze di soci del sodalizio vastese in alcune gare su distanze minori svoltesi qua e là per l’Abruzzo.
Sulla griglia di partenza a rappresentare la città del Vasto ci sono stati Stefano Suriani, l’unico partecipante alla maratona, Luigi Di Martino, Denis Cortellini, Francesco Giuliani, Luigi Di Lello, Davide Barone e Yari Perrotti, debuttante sui 21 km.
Partenze scaglionate a gruppi da 50 atleti per volta ed obbligo di indossare la mascherina per le prime centinaia di metri hanno caratterizzato l’inizio della competizione, ma poi è stata gara vera dove ognuno ha dato il meglio di sé fino a tagliare il traguardo che questa volta è stato carico anche di altri significati. Uno su tutti la frase riportata sulla medaglia per i finisher: “Abbiamo corso perché correre è speranza“.
Il presidente della Podistica Vasto, Daniele Altieri, ha voluto ringraziare i propri atleti non solo per i risultati ottenuti, ma anche per la tenacia e la correttezza mostrati durante i lunghi mesi di forzato stop dovuto al lockdown aggiungendo la speranza, condivisa da tutti, di poter tornare a correre insieme finalmente liberi.