Una riduzione drastica che spezza di netto un trend che sembrava condannato a salire. Il conto economico 2007 della Asl Lanciano-Vasto evidenzia un risultato atteso, ma quasi insperato in quanto a entità e che attesta la perdita a 17 milioni 58mila euro, a fronte dei 51 milioni 322mila euro del 2006 e dei 65 milioni del 2005. Una contrazione pari a 32 milioni di euro, grazie a una politica integrata messa in campo da Regione Abruzzo e Asl che ha permesso di imbrigliare la spesa e razionalizzare le risorse migliorando contemporaneamente l'assistenza. ''Il risparmio - ha spiegato il direttore generale Michele Caporossi - è riconducibile in sintesi a due azioni importanti, di matrice diversa: contenimento dei costi e aumento dei ricavi. La direzione aziendale attraverso una serie di misure è riuscita a raffreddare voci di spesa importanti come ad esempio quella sul consumo dei farmaci acquistati nelle farmacie esterne, passato dai 51 milioni di euro del 2006 ai 45 milioni del 2007''. Per quanto riguarda l'assistenza, grazie ai controlli sull'appropriatezza delle prestazioni, i ricoveri ospedalieri sono diminuiti di 8.207 unità rispetto al 2005, mentre al contrario sono cresciuti i ricoveri in day surgery, passati a 4.048 contro i 1.098 di 2 anni prima. Nel complesso, comunque, è aumentata tutta l'attività dei cinque presidi ospedalieri (Lanciano, Vasto, Gissi, Atessa e Casoli) che, grazie ad una politica di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse, è riuscita ad assicurare un numero maggiore di prestazioni all'utenza, che sono cresciute anche per quanto riguarda la complessita' degli interventi. ''Il risultato di oggi - ha concluso Caporossi - rappresenta un segnale forte che rende una testimonianza concreta del cambiamento in atto. E se finora i cittadini residenti nel territorio della Asl Lanciano-Vasto erano inconsapevolmente e incolpevolmente caricati da un debito pro capite di 302 euro, oggi la cifra è scesa a 83 euro a testa''.