Personale scolastico e test sierologici, provincia di Chieti prima in Abruzzo. Ma si può fare di più

Rinnova l'appello alla partecipazione alle attività di screening il dg della Asl Thomas Schael

Ufficio Stampa e Comunicazione Asl Lanciano-Vasto-Chieti
11/09/2020
Attualità
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La provincia di Chieti in testa in Abruzzo per l'adesione ai test sierologici del personale della scuola, ma possiamo fare di più.

Questa l'indicazione che emerge dai dati della Asl Lanciano Vasto Chieti a due settimane dall'inizio della campagna, quando restano ancora sei giorni di tempo per sottoporsi ai test, la cui conclusione è fissata al 17 settembre prossimo. Al momento è pari al 45,76% la percentuale di operatori che hanno partecipato, recandosi dal medico di medicina generale oppure al Distretto sanitario di riferimento, per un totale di 3.718 test effettuati (1.992 dei quali da parte dei medici di base e 1.726 nei distretti) a fronte di 8.125 disponibili per il Chietino. 

Finora 37 persone sono risultate positive al test sierologico rapido che rileva l'eventuale presenza degli anticorpi IgM e IgG, per il quale è sufficiente una goccia di sangue, prelevata con un pungidito ed esaminata in un kit portatile. Sono stati di conseguenza tutti sottoposti a tampone oro-nasofaringeo presso i “drive-in” degli ospedali di Atessa e Ortona: finora 33 sono risultati negativi al Coronavirus, mentre per altri quattro si è in attesa dell’esito. 

«Abbiamo ancora molti kit sierologici a disposizione e una settimana di tempo per contribuire a mettere in sicurezza il mondo della scuola - sottolinea il direttore generale della Asl, Thomas Schael -. E’ importante estendere al massimo la copertura offerta dallo screening, perché quello della sieroprevalenza è un dato molto rilevante per la comunità e per lo  stesso corpo docente, in quanto gli esiti sono utili a ricostruire la circolazione del virus nel periodo precedente la riapertura. È importante anche a livello personale sapere se, e magari quando, si è entrati in contatto con il virus». 

Al fine di garantire, per quanto possibile, condizioni di sicurezza alla ripresa delle lezioni, è opportuno che tutto il personale che entra in contatto con il mondo della scuola si sottoponga a test sierologico: vale, dunque, per i docenti e personale non docente in attesa di chiamata per il nuovo anno scolastico, gli operatori delle mense, per quelli delle pulizie, per gli autisti degli scuolabus e simili, visto che c'è ancora disponibilità dei kit forniti dalla Regione Abruzzo. Questi ultimi possono richiedere il test direttamente ai Distretti sanitari, ai quali è stato notificata l’integrazione della procedura aziendale dedicata ai sierologici nella scuola, che prevede appunto l’estensione del target.  

Possono collaborare per quest'ultima settimana di screening anche i medici che prima d'ora non avevano aderito, in special modo quelli associati nei Nuclei di cure primarie, la cui partecipazione sarebbe preziosa. 

COME FARE IL TEST SIEROLOGICO

Al momento del test gli operatori scolastici dovranno presentarsi con la copia di un documento d'identità valido e compilare un'autodichiarazione (on line su www.asl2abruzzo.it, che può essere riempita in anticipo per ridurre i tempi). 

 

 

In caso di esito positivo del test sierologico, l'interessato sarà invitato a sottoporsi entro 24 ore, e comunque non oltre 48 ore, al test molecolare tramite tampone oro-nasofaringeo in uno dei drive-in attivati dalla Asl, dal lunedì al sabato fino al prossimo 23 settembre, presso l'Ospedale di Ortona (ore 8-18) e presso l'Ospedale di Atessa (ore 8-14). 

Il medico o operatore Asl consegnerà un modulo che attesta la positività all'esame sierologico, da presentare al momento dell’esecuzione del tampone.

Per informazioni e chiarimenti sono a disposizione i medici che rispondono al numero verde aziendale dedicato al Coronavirus: 800 860 146.

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