Due persone segnalate alla Procura della Repubblica per l'abbandono, nella riserva naturale di Punta Aderci, di fusti contenenti sgrassante altamente nocivo, altri tre deferimenti per le aste clandestine di pesce scoperte nel febbraio del 2007 e multe da 1.032 euro per sei armatori pugliesi coinvolti nella cosiddetta 'guerra del pesce' con la marineria locale. Sviluppi, a Vasto, per le tre inchieste avviate lo scorso anno dalla polizia marittima. Li ha annunciati Ivan Savarese, comandante della Guardia Costiera di Vasto durante la conferenza di bilancio di un anno di attività. Tre i presunti responsabili individuati nell'ambito dell'indagine, condotta insieme a Carabinieri e Vigili Urbani, che ha portato alla scoperta di un mercato ittico abusivo in un edificio in costruzione in via del Porto, dove di notte si allestiva una vera e propria asta clandestina del pesce, che ha portato al sequestro di circa 60 quintali di prodotto ittico fresco e congelato, conservato in maniera non idonea. Due imprenditori di Vasto sono stati, invece, segnalati alla magistratura per aver abbandonato i quattro fusti contenenti sgrassante altamente inquinante prodotti da un'azienda della provincia di Macerata, lungo la caratteristica spiaggia di Punta Aderci. Novità anche in merito alla 'guerra del pesce' tra la piccola marineria di Vasto Marina ed alcuni pescherecci pugliesi, nel mirino per aver 'sconfinato' sotto costa, tranciando le reti e rubando il pesce ai piccoli operatori locali. Nel bilancio anche 196 illeciti amministrativi scoperti, il doppio rispetto all'anno precedente, e 32 reati scoperti, contro i 15 del 2006.