Tutti davanti al municipio a protestare. E' la ''Libera Associazione Barbarica'' di Pasquale Morone a chiamare a raccolta i genitori degli scolari della città. Domattina, alle 10, si ritroveranno in piazza Barbacani, tra il castello Caldoresco ed il Comune di Vasto, per inscenare la manifestazione contro gli aumenti disposti dall'amministrazione comunale riguardo ai servizi scuolabus e mensa. Morone, tramite il sito internet dell'associazione, ha anche invitato le famiglie vastesi a non mandare i propri bambini a scuola fino a quando questa vicenda non sarà risolta. I rincari sono pari, in alcuni casi, al 120 %: per ciò che riguarda gli scuolabus, si passa dai 16 euro e 60 centesimi mensili per tutti, come era fino allo scorso anno, ai 35 per la fascia di reddito più alta, corrispondente a 12 mila e un euro calcolati col parametro Isee, indicatore della situazione economica equivalente. Per la mensa, invece, si può arrivare a pagare anche 80 euro. Nei giorni scorsi, subito dopo le prime, veementi proteste dei genitori negli uffici municipali, l'assessore alle Finanze, Domenico Molino aveva precisato che il reddito Isee non corrisponde al reddito puro, dal quale vanno detratte alcune cifre, come ad esempio l'affitto di casa. Secondo il titolare della delega alle materie finanziarie, 12 mila euro Isee corrisponderebbero a 41 mila euro di reddito complessivo. Ma non è stata predisposta alcuna campagna informativa nei confronti dei cittadini, che si sono visti recapitare le lettere ''tra capo e collo'' e che non sono disposti, in ogni caso, a mandare giù aumenti riguardanti servizi fondamentali per tutte le famiglie. L'amministrazione pensa già di correre frettolosamente ai ripari.