Le dimissioni di Nicola Tiberio, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Vasto. Le chiede Alleanza Nazionale dopo i rincari, anche del 120%, del servizio scuolabus e delle mense scolastiche in città. La questione è complessa e parte dall'invio a centinaia di famiglie di una lettera con cui si stabiliscono le nuove tariffe introducendo le fasce di reddito: non più 16 euro e 60 centesimi per tutti, ma prezzi diversi in base al parametro Isee, indicatore della situazione economica equivalente. Tariffa massima: 35 euro al mese per le famiglie che superano la soglia dei 12 mila euro. E' qui che si scatenano le proteste. Molti vanno direttamente in municipio con la lettera in mano. ''Il parametro Isee - replica Domenico Molino, assessore alle Finanze - ci viene imposto dalla legge e non va calcolato in base al reddito puro'', cioè allo stipendio annuale dei genitori, ''ma si devono detrarre alcune somme, ad esempio l'affitto di casa. A 12 mila euro Isee corrisponde un reddito di 41 mila euro complessivi''. In tanti dovranno rivolgersi ai Caf, centri di assistenza fiscale (ad esempio, i sindacati), per fare i calcoli. E, in ogni caso, i cittadini non sono stati informati preventivamente delle modifiche. An ne approfitta per andarci pesante: ''Alcuni mesi fa - afferma Etel Sigismondi, presidente locale del partito di Fini - proprio a causa della protesta dei genitori che lamentavano il peggioramento del servizio mensa, il sindaco Lapenna e l'assessore Tiberio convocarono una riunione pubblica nella quale assicurarono un miglioramento del servizio e, soprattutto, ribadirono l'impegno a non aumentare il costo della mensa. Si è consumata così l'ennesima bugia dell'attuale maggioranza di centrosinistra. Infatti, l'amministrazione, con l'inizio del nuovo anno, ha bastonato i genitori con un rincaro delle tariffe. Alleanza Nazionale chiede, quindi, le dimissioni dell'assessore Tiberio e l'annullamento degli aumenti''.