Adesione quasi totale degli operai, scarsa partecipazione degli impiegati. Anche alla Denso di San Salvo si sciopera per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Un'ora per il primo turno con corteo interno ed un'ora nel secondo, con presidio dinanzi ai cancelli della fabbrica. ''Gli industriali - afferma Mario Codagnone, della Fiom-Cgil - hanno messo sul piatto della bilancia un aumento complessivo di 120 euro, ma da spalmare in 30 mesi e lavorando 2 sabati in più. E' una proposta che non ci soddisfa e non la accettiamo''. I rappresentanti dei lavoratori vogliono 117 euro subito in busta paga. Il tutto mentre prosegue la complicata trattativa con la dirigenza della multinazionale giapponese che, nella zona industriale di Piana Sant'Angelo, produce motorini d'avviamento, alternatori e tergicristalli per auto. Entro aprile, i cancelli dello stabilimento si chiuderanno definitivamente per 150 operai, attraverso mobilità lunga per accompagnare i più anziani alla pensione e mobilità corta. Nel frattempo l'azienda, per alcune linee produttive, è tornata ad assumere, ma si tratta di lavoro precario: 20 giovani lavoratori interinali sono stati messi sotto contratto per tre mesi. La crisi, però, non è ancora alle spalle.