"Le autorità sanitarie intervenute hanno evidenziato come il numero dei casi di positività finora accertati al momento non sia tale da richiedere l'istituzione di una 'zona rossa'": è il passaggio principale della nota della Prefettura di Chieti a consuntivo della riunione, tenutasi stamattina in video-conferenza, del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata dal Prefetto Giacomo Barbato alla luce dell'impennata di contagi da Covid-19 che si è registrata, negli ultimi giorni, a Vasto, concentrata in una determinata area del Quartiere San Paolo della città.
LA NOTA DELLA PREFETTURA - Si è svolto questa mattina in modalità video-conferenza, presieduto dal Prefetto di Chieti, Dott. Giacomo Barbato, il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato per esaminare la situazione relativa all'incremento dei contagi da Covid-19 che ha interessato, negli ultimi giorni, il territorio del Comune di Vasto.
Hanno partecipato alla riunione, oltre al Prefetto, il Sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento, Sen. Gianluca Castaldi; l'Assessore con delega alla sanità della Regione Abruzzo, Dott.ssa Nicoletta Verì; il Direttore del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, Dott. Claudio D'Amario; il Segretario particolare del Presidente della Regione Abruzzo, Dott. Etelwardo Sigismondi; il Presidente dell'Amministrazione provinciale di Chieti, Dott. Mario Pupillo; il Sindaco del Comune di Chieti, Avv. Umberto Di Primio; il Sindaco del Comune di Vasto, Avv. Francesco Menna; il Direttore generale della Asl-02 Lanciano-Vasto-Chieti, Dott. Thomas Schael; il Direttore sanitario della Asl-02 Lanciano-Vasto-Chieti, Dott. Angelo Muraglia; il Questore di Chieti, Dott. Ruggiero Borzacchiello; il Vice Comandante provinciale dei Carabinieri, Ten. Col. Vittorio Bartemucci; il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Col. Serafino Fiore; il Comandante della Compagnia Carabinieri di Vasto, Magg. Amedeo Consales.
Nel corso dell'incontro le autorità sanitarie intervenute hanno evidenziato come il numero dei casi di positività finora accertati al momento non sia tale da richiedere l'istituzione di una "zona rossa". La situazione, che appare circoscritta, è tuttavia attentamente monitorata dalle stesse autorità sanitarie, le quali sono attivamente impegnate nel sottoporre a tampone tutti i soggetti che risultino essere venuti a contatto con persone risultate positive.
I controlli e l'attività di vigilanza da parte delle Forze dell'Ordine finalizzati ad assicurare il rispetto dei provvedimenti di quarantena, che già dalla giornata di sabato hanno interessato l'area con una presenza h24, proseguiranno anche nei prossimi giorni e ove necessario saranno rimodulati sulla base degli eventuali provvedimenti adottati dalle autorità sanitarie.