Il consigliere comunale Guido Giangiacomo non ha preso parte alla seduta odierna del Consiglio comunale.
Le sue motivazioni nella lettera che segue.
"Signor Sindaco, Assessori, Presidente, colleghi consiglieri se date uno sguardo non ad un raggio di 50 km nè ad uno di 500 km ma molto più ampio e quando sentirete i Tg di oggi (anche in materia economica che generalmente fotografano le situazioni in un contesto molto più ampio del senso comune) vi renderete conto di un evento epocale che non ha pari nella storia dell’uomo ma forse immaginato solo in un film (Virus letale).
Credo che di fronte agli sviluppi recenti cada ogni pregresso ragionamento ed impegno (dall’impegno preso in aula giorni fa è cambiato il mondo poiché il metro o più di distanza è ritenuto da medici e governo non più satisfattivo a contenere il virus avendo chiuso per legge ogni attività umana non indispensabile alla sopravvivenza e proibito perfino le funzioni religiose cosa mai successa) e quindi credo di essere tenuto in coscienza come cittadino ed eletto di dover tutelare innanzitutto la salute dei miei cari, conoscenti e cittadini prima che le esigenze dettate da negligenza della amministrazione Menna e dover dare il buon esempio rispettando per primo i divieti imposti.
Il virus c’è da tempo in Italia e si aggravava ogni giorno di più e si poteva approvare il bilancio dalla prima zona rossa in Italia per non rischiare, come ho fatto io con tutte le attività di studio che ho potuto anticipare in previsione di quanto accaduto. Quindi senza polemizzare, ma in ferma convinzione, ritengo di non partecipare al consiglio che peraltro per la opposizione in questo contesto è pura aporia essendo priva di senso sia la votazione negativa (non capirebbe nessuno perché sarete bravi a confondere l’opinione pubblica convincendola finanche che abbiamo impedito la sanificazione delle scuole cosa falsa perché avete un fondo di riserva a cui sapete ben attingere quando vi interessa) che il voto positivo assolutamente impossibile per me anche nella attuale circostanza visto il mio giudizio sulla vostra attività e soprattutto esssendo gravemente menomato un dibattito serio che porterebbe in luce il fallimento di una amministrazione che è fotografato in pieno dalle circostanze in cui costringete alcuni consiglieri oggi in consiglio ma che nel contesto odierno non verrebbe compreso dalla opinione pubblica ed anzi verrebbe sicuramente frainteso qualora argomentato.
A disposizione per ogni futura e realmente imprevedibile necessità di collaborazione per il contenimento del virus auguro al consesso buon lavoro.
Consigliere Guido Giangiacomo".