Potature, si riaccende la polemica

In attesa del regolamento del verde si continua ad operare sulle piante in maniera troppo pesante ed incisiva

Anna Bontempo (Il Centro)
03/03/2020
Attualità
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“Il Comune si accinge a varare il regolamento del verde, ma continua a potare gli alberi alla stessa stregua di 30 anni fa, in stridente contrasto con il documento sottoposto all’attenzione del tavolo sull’ambiente”. Sono negativi i commenti sulle potature in atto in questi giorni sul territorio comunale, dove non sono passati inosservati gli interventi eseguiti sugli ippocastani di corso Mazzini dalla ditta incaricata. Dei poveri alberi, la cui struttura e fisiologia sono stati alterati, sono rimasti solo dei “moncherini”.

Inevitabili le proteste abbinate alla preoccupazione che vengano presto capitozzati anche i meravigliosi arbusti fioriti lungo corso Europa.

Niente è cambiato in questi trent’anni: si continua ad intervenire sulle piante in maniera troppo pesante ed invasiva”, sostiene Stefano Taglioli, ambientalista storico, “il regolamento del verde sicuramente metterà fine a questo stato di cose, ma nel frattempo non si registra alcuna inversione di rotta nella modalità di intervento. La capitozzatura degli alberi in questa maniera, che  comporta l’esposizione della pianta a future malattie o a crescita a candelabro con instabilità della pianta stessa,  è ormai una costante che accomuna tutte le amministrazioni comunali. Ripeto: il regolamento del verde, che aspettiamo dal 2007 e che sembra in dirittura d’arrivo, dovrebbe mettere riparo a queste situazioni, ma nel frattempo i tagli continuano ad essere a dir poco energici. Basta ricordare quello che è successo al pioppo nero di Vasto Marina”, prosegue Taglioli, “l’albero monumentale è stato potato in maniera indecente nel 2012 e oggi a distanza di otto anni possiamo registrare che la crescita a candelabro ha reso instabile la sua chioma e che i tagli profondi fatti sul tronco hanno causato funghi ed altri problemi. Il pioppo nero è un esempio emblematico di cosa non si deve fare, ma che purtroppo è stato fatto”, conclude l’ambientalista.

Nei giorni scorsi le associazioni cittadine, che da tempo si battono per la tutela del patrimonio arboreo, hanno partecipato ad una riunione in Comune con gli assessori Paola Cianci (politiche ambientali)  e Gabriele Barisano (servizi manutentivi), nel corso della quale si è parlato non solo dello stato dell’arte del regolamento del verde, ma anche dell’applicazione della legge che prevede la messa a dimora di un albero per ogni nuovo nato.

L’importanza degli alberi nella lotta contro il riscaldamento globale è stato al centro di un convegno organizzato nei giorni scorsi dal Cai  e da Italia Nostra sull’emergenza climatica.

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