SITUAZIONE SCUOLE IN CITTA', TANTI I PROBLEMI SECONDO AZIONE STUDENTESCA

a cura della redazione
05/01/2008
Attualità
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Il quadro dipinto è tutt'altro che confortante: alcune scuole di Vasto, secondo gli esponenti vastesi di Azione Studentesca, vivono disagi non di poco conto che più volte sono stati segnalati alla Provincia di Chieti, ''sorda alle richieste dei ragazzi e delle ragazze''. Ad intervenire sono il responsabile provinciale di Azione Studentesca, Marco di Michele Marisi (nella foto) e l'ex presidente della Consulta provinciale degli Studenti, Michele Bozzelli. ''Tanti sono i ragazzi e le ragazze che ogni giorno vivono questi disagi e che hanno più volte manifestato per sollecitare gli organi competenti - dicono - ma finora si è concluso con un nulla di fatto. In particolare oltre all'Istituto d'Arte per cui l'ex presidente della Provincia di Chieti, Mauro Febbo, aveva disposto i lavori di costruzione di un nuovo edificio, gli alunni del Liceo Classico Pudente lamentano la mancanza di un'aula magna in cui poter svolgere le assemblee, incontri e convegni, mentre i ragazzi dell'Itcg Palizzi lamentano le condizioni vergognose della palestra in cui, non solo non funziona il riscaldamento, ma mancano completamente le attrezzature per svolgere adeguatamente l'ora di educazione fisica''. Altre situazioni precarie, secondo di Michele Marisi e Bozzelli non mancano: ''Al Liceo linguistico, sociologico e pedagogico gli studenti sono costretti a dividersi in tre sedi differenti e distaccate una delle quali, quella di via Pietro Micca, si trova in un palazzo semi-fatiscente. Presidenza da una parte, segreteria da un'altra, aula professori in una sede, aula video in un'altra: questo è invece l'ex ''Istituto Magistrale''. Per non parlare, poi, dei macchinari dei laboratori dell'Itis Mattei che sono quasi del dopo guerra. Insomma, una situazione non buona per le scuole vastesi a cui l'amministrazione provinciale deve mettere rimedio. E si avvii a farlo ora (perché è già tardi) - concludono di Michele Marisi e Bozzelli - e non si appaltino i lavori prima delle elezioni provinciali che di qui a un anno e mezzo circa si terranno, perché noi ragazzi non siamo stupidi e agiremo di conseguenza con uno dei principale poteri che abbiamo: il voto''.

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