La preoccupazione per il Coronavirus (Covid 19) che ha colpito alcune aree circoscritte nel Nord del Paese non deve trasformarsi in allarmismo, suscitando paure ingiustificate.
Facciamo anzitutto nostre le parole del Comunicato diffuso dalla Presidenza della CEI: “Avvertiamo il dovere di una piena collaborazione con le competenti Autorità dello Stato e delle Regioni per contenere il rischio epidemico: la disponibilità, al riguardo, intende essere massima, nella ricezione delle disposizioni emanate”.
Vanno perciò osservate da tutti le indicazioni date nei comunicati del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, in particolare le dieci raccomandazioni circa i comportamenti da osservare. Aggiungiamo l’invito ad alcune attenzioni da avere durante le celebrazioni liturgiche:
Svuotare le acquasantiere in modo da evitarne l’uso;
Evitare lo scambio del segno di pace fra i fedeli;
Distribuire la comunione esclusivamente sulle mani;
Se consigliati dal medico, i singoli fedeli usino la mascherina durante le celebrazioni.
A tutti ricordiamo l’importanza della preghiera affinché il Signore conceda la grazia della guarigione ai malati, consoli chi è nel dolore, preservi l’umanità intera dalla malattia. Gli chiediamo anche di illuminare e assistere medici e infermieri, chiamati ad affrontare in frontiera questa fase emergenziale, oltre che coloro che hanno la responsabilità di adottare misure precauzionali e restrittive.
+Bruno Forte
Arcivescovo di Chieti – Vasto
Presidente della CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana)