Pista Lebba in degrado: un aiuto dai percettori del reddito di cittadinanza

A riguardo del percorso ciclabile in abbandono, il Movimento 5 Stelle torna a chiedere al Comune l'attivazione dei Piani di Pubblica Utilità

redazione
25/02/2020
Attualità
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"Di fronte agli agenti delle Fiamme Gialle, intenti a sequestrare la documentazione relativa alla pista ciclabile del Vallone Lebba, il sindaco Menna ha allargato le braccia esclamando 'Situazione che ho ereditato', come dire 'Io non c’entro niente, chiedete a Lapenna'.

La prosecuzione dell’inchiesta forse chiarirà la vicenda, una delle pagine più penose scritta a Vasto dalle amministrazioni di centro-sinistra, ma a noi oggi interessa lo stato di abbandono e di degrado in cui versa la infrastruttura, e qui il sindaco Menna, dopo 4 anni di amministrazione, non può dire 'Situazione che ho ereditato'.

Inizia così un articolato documento del Movimento 5 Stelle Vasto a riguardo della pista ciclabile del Vallone Lebba, al centro di vari interventi ed esposti dell'associazione 'Vasto Libera' e finita sotto la lente della Guardia di Finanza e della Procura.

"Nell’ultimo Consiglio comunale - si legge nella nota - il consigliere Lapenna ha provato a scaricare sul Consorzio di bonifica la responsabilità della mancata manutenzione, restando impassibile di fronte alle contestazioni di consiglieri di opposizione che gli sbandieravano sotto il naso il contratto che prevede la manutenzione a carico del Comune mentre al Consorzio di bonifica è affidata la cura del torrente.

Addossare le responsabilità ad altri enti è cattivo costume di questa maggioranza, musica sgradevole già suonata per giustificare il degrado di Fosso marino e del torrente Maltempo. La colpa è, comunque e sempre, del Consorzio di bonifica. Dobbiamo chiederci a questo punto quali siano le capacità e l’autorevolezza del sindaco Menna nel rapportarsi con un ente quale il consorzio di Bonifica a cui però non si può chiedere di tagliare le erbacce lungo la pista e raccogliere i rifiuti abbandonati.

Il M5S da alcuni mesi ha chiesto alla Giunta comunale di attivare i PUC (Piani di utilità pubblica) per utilizzare la forza lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Molti comuni si sono già mossi in questa direzione ma a Vasto si dorme, si rinuncia ad un notevole apporto di manodopera e si preferisce scaricare su altri enti le responsabilità di situazioni di degrado diffuse su tutto il territorio.

Proponiamo quindi al sindaco Menna di redigere al più presto un PUC in cui inserire anche la manutenzione e la sorveglianza delle piste ciclabili.

I cittadini - è la chiusura della nota del M5S Vasto - sono stanchi di assistere ai palleggiamenti di responsabilità tra enti e chiedono soltanto di poter vivere in un territorio mantenuto con le sue infrastrutture in buone condizioni di funzionalità e decoro".

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