Serie di commenti politici all'annuncio, del presidente della Regione Marco Marsilio, dei fondi per 12 milioni di euro a disposizione per alcuni interventi da mettere in atto al Porto di Punta Penna di Vasto.
Plaude Fratelli d'Italia, critici Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.
Fdi - “Un plauso al Governo regionale che investe sul porto di Vasto in controtendenza rispetto al passato allorquando le risorse sulle portualità regionali venivano spostate sui porti nazionali, che già beneficiano di finanziamenti del Governo nazionale, così come accaduto col Masterplan targato D’Alfonso. Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio oggi ha dato non solo un segnale alla nostra città, ma ha dimostrato concretamente il lavoro che sta portando avanti per migliorare le infrastrutture abruzzesi proponendo di investire 12 milioni di euro per il potenziamento del porto di Vasto, snodo strategico per l'economia e le aziende di tutta la regione. Un ringraziamento va al Presidente Marsilio ed alla sua segreteria particolare nella persona di Etelwardo Sigismondi per il lavoro svolto, utile a portare a Vasto un risultato che non si vedeva negli ultimi anni nel nostro territorio”.
È quanto si legge in una nota del circolo cittadino di Fratelli d’Italia.
M5S - I 12 milioni di euro annunciati dagli esponenti della Giunta e della maggioranza di Regione per il rilancio del porto di Vasto, sono una cifra totalmente irrilevante. Solo per il prolungamento della Diga Foranea, la prima opera necessaria in fase di avviamento di progetto, servono oltre 50 milioni euro. Per saperlo sarebbe bastata una telefonata agli uffici competenti di Regione Abruzzo, presenti con me all'ultimo tavolo ministeriale sul tema. Di fronte alle vere esigenze del nostro territorio, ancora una volta, il centro destra in Regione risponde con la solita propaganda, provando a nascondere una verità che dovrebbe essere nota a chiunque conosca il problema”. Lo afferma il consigliere regionale M5S Pietro Smargiassi.
“Il costo finale per portare l'ampliamento a termine è stimato sui 160 milioni di euro. Le opere elencate da Marsilio e i suoi in conferenza stampa sono necessarie, ma si sono dimenticati di spiegare che 12 milioni non bastano, di fatto, neanche per iniziare a dare un futuro concreto al porto. Per questo i toni trionfalistici che ho ascoltato sono totalmente immotivati. Viene da pensare, piuttosto, che annunci come questo abbiano il primario obiettivo di soddisfare gli appetiti politici di Etel Sigismondi, probabilmente lanciato verso la candidatura a Sindaco di Vasto alle prossime elezioni amministrative”.
“Vista la rilevanza che è stata data all'evento, presentato come un punto di svolta per la storia del porto di Vasto, non capisco perché non siano stati invitati tutti i Consiglieri regionali del territorio, me compreso. Avrei avuto il piacere di raccontare di persona come stanno le cose, cioè che la somma di 12 milioni di euro rappresenta niente più che briciole per gli obiettivi sbandierati davanti alle telecamere”.
“La realtà e la concretezza dei numeri è molto diversa da ciò che la propaganda continua di questo governo regionale vuol far credere ai cittadini. Questioni decisive per lo sviluppo e il rilancio di Vasto e dell'Abruzzo non possono rimanere sotto lo scacco della comunicazione di Fratelli d'Italia, della Lega e di tutta la maggioranza. Invito per questo la Giunta a limitare le conferenze stampa e a lavorare per stanziare le cifre realmente necessarie”, conclude.
Pd - Marsilio, per lanciare la campagna elettorale del centrodestra a Vasto, ha usato il metodo più comune a questa Giunta: vendere il nulla progettuale e i fondi di altri. Una presa in giro, e siamo solo all’inizio. Il governo regionale Pd, a guida D’Alfonso, ha preparato le progettualità “su ferro” in quanto i fondi Cipe per la mobilità vietavano l’utilizzo di quei fondi per altri scopi. Il governo Nazionale e il Ministro De Micheli, del Pd, ha permesso di rimodulare quelle risorse sui porti. La Regione ha pensato di mettere 11 milioni sulla campagna elettorale di Vasto, inutili a fronte dei 150 necessari per realizzare ciò che hanno detto, e che saranno fruibili tra mesi e mesi. Peraltro non utili a fare opere autonome ma propedeutiche ad altre, per cui oggi hanno zero euro e zero idee.
Un bluff, coi soldi trovati dal Pd regionale, stanziati dal Pd nazionale di qualche anno fa e rimodulati dal Pd nazionale attuale.
Sensato per il bene del porto di Vasto, sarebbe impegnarsi a reperire 30 milioni per il porto regionale per accompagnare la ferrovia e l'ultimo miglio.
L’allungamento del molo di sopraflutto è risibile. La Regione si impegni altresì a reperire le somme necessarie.
Ricordiamo inoltre che mentre la Regione presenta l'ipotesi di ampliamento della banchina di levante, il Comune di Vasto va a gara per la realizzazione di un intervento da 750mila euro, frutto di un ricorso vinto al Consiglio di stato proprio contro la Regione.
Vasto può dire grazie al Pd e al centrosinistra e raccogliere la pessima figura della destra in questo avvio di propagazione di false notizie ai cittadini.
La controreplica del centrodestra - I cinque stelle ed il Pd danno prova ancora una volta di essere nemici di Vasto. La dimostrazione arriva questa volta dai Consiglieri regionali Pietro Smargiassi e poi Silvio Paolucci che, con una nota, contestano il più importante finanziamento arrivato a Vasto negli ultimi 20 anni grazie al governo regionale Marsilio, saggiamente sostenuto da Fi, FdI, Lega, Udc e civiche. Secondo i due, il finanziamento è inutile in quanto non sufficiente a coprire tutte le opere previste dal nuovo Piano Regolatore Portuale di Vasto. Il solito atteggiamento disfattista nei confronti della città da parte dei pentastellati e del Pd che forse dimenticano di essere al governo della Nazione, e che potrebbero invece agevolmente contribuire allo sviluppo del porto di Vasto. Ci saremmo aspettati, dai Consiglieri regionali, l'annuncio per il quale anche dal Governo nazionale sarebbero arrivati ulteriori contributi per il potenziamento del porto di Vasto, contribuendo a raggiungere i 150 milioni di euro necessari per realizzare tutte le opere previste dal nuovo Piano Regolatore Portuale, e invece no. Ricordiamo intanto al 5 stelle Smargiassi che in questi ultimi anni hanno avuto uomini in posizioni chiave per incidere fattivamente sulle infrastrutture: prima il Ministro delle Infrastrutture Toninelli, oggi il Viceministro Cancelleri, oltre a poter vantare il Sottosegretario Gianluca Castaldi. Smargiassi e Paolucci, invece di criticare la Regione Abruzzo, potrebbero quindi spronare, sollecitare e svegliare i propri rappresentanti in Parlamento a lavorare per Vasto. A titolo di cronaca ricordiamo che la maggioranza Pd-5 Stelle ha recentemente bocciato un emendamento alla manovra finanziaria, scritto dal Presidente Marsilio e proposto a tutti i Parlamentari abruzzesi, che prevedeva lo stanziamento di 50 milioni di euro per il porto di Vasto. Facciamo notare ai prodi Smargiassi e Paolucci che anche il "Piano per il Sud", recentemente presentato dal Governo, contiene poco quanto nulla per l'Abruzzo. Come mai il Consigliere regionale pentastellato ed il Piddino sono rimasti in silenzio non mostrando sdegno? È quindi sotto gli occhi di tutti i Vastesi che da una parte c'è la Regione che riesce a trovare finanziamenti per il nostro porto, e dall'altra il Governo nazionale giallorosso che invece nega contributi per un'importante infrastruttura. Ma se per Smargiassi e Paolucci i 12 milioni di euro sono briciole, siamo curiosi di sapere quanti soldi il Governo nazionale stanzierà per il porto di Vasto nei prossimi giorni. A Paolucci in particolare, vorremmo chiedere perché il Governo regionale precedente a guida D’Alfonso, del quale lui era fedele Assessore, “dimenticò” di destinare risorse, col Masterplan, per l’infrastruttura portuale vastese dirottando invece tutti i soldi sui porti nazionali che già beneficiavano e beneficiano di risorse nazionali. Ad ogni buon conto, vogliamo ricordare che è possibile realizzare le opere previste dal Piano Regolatore Portuale per fasi, iniziando a dare risposte al territorio; con la rimodulazione proposta dal Governo regionale, infatti, sarà possibile prolungare il molo di sopraflutto che consentirà la resecazione del molo di levante e molo martello fondamentale per permettere al porto di Vasto di ospitare navi più grandi; sarà possibile anche ampliare la banchina per permettere di far arrivare la ferrovia agevolmente sul porto di Vasto, oltre alle fondamentali opere di dragaggio. Anche le "briciole" sono fondamentali per rilanciare il nostro territorio condannato da anni alla marginalizzazione politica, ma evidentemente Smargiassi preferiva i tempi in cui il Governo dei suoi alleati del Pd, dirottavano finanziamenti su altri porti d'Abruzzo. Insomma, ancora una volta il Consigliere Smargiassi ed i 5 stelle, insieme al Pd di Paolucci, hanno perso un'occasione buona per tacere e per non mostrarsi ostili alla nostra città e alla realizzazione di infrastrutture utili all'economia del territorio e tanto attese dalle imprese.
Alessandra Cappa (Lega), Davide D’Alessandro (Lega), Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Francesco Prospero (Fratelli d’Italia), Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia).