Minacciano di restituire le proprie licenze di pesca qualora non si riuscisse a fronteggiare, adeguatamente, il ripetuto e scorretto comportamento di alcune imbarcazioni di fuori regione protagoniste di continue 'incursioni' sotto costa, nello spazio di mare a disposizione della marineria vastese. Promotori dell'eclatante azione di protesta sono due pescatori, Ettore Primiceri e Bruno Cinalli, che hanno fatto presente le proprie intenzioni al comandante del Porto di Vasto, Ivan Savarese. Tutto questo alla luce dell'ennesimo 'blitz' di pescatori pugliesi che continuano ad arrivare da queste parti per prelevare novellame e pesce fresco particolarmente ricercato in questi giorni di festività natalizie.