FALSE ASSISTENTI SOCIALI DERUBANO UN'ANZIANA, DENUNCIATE

a cura della redazione
22/12/2007
Attualità
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Non è il primo e non sarà l'ultimo caso: ancora un episodio ai danni di un'anziana sola, da parte di due donne fintesi assistenti sociali. Queste ultime, qualificatesi come dipendenti Inps addette all'aggiornamento delle pensioni di invalidità, si erano presentate, ben vestite e dall'aspetto distinto e professionale, alla porta di un'anziana vastese allo scopo di 'visitarla' per farle ottenere un aumento della pensione. Approfittando della buona fede ed anche dell'ingenuità della vittima di turno, le due malfattrici sono entrate in azione sottoponendo effettivamente la donna ad una visita sanitaria ma anche 'visitando' tiretti e cassetti dalla camera da letto dove entrate in un momento di distrazione dell'anziana sottraendo preziosi ed oggetti di valore. La nonnina, scoperto l'inganno, riusciva comunque a notare le due allontanarsi a bordo di un'autovettura di colore grigio segnalando l'episodio al 113. La minuziosa descrizione fornita dalla vittima hanno poi permesso al personale dell'Ufficio Controllo Territorio di attivarsi per le indagini. Ed alla fine ecco spuntare una nomade di Pescara più volte fermata dalle forze dell'ordine insieme ad un'altra donna rom in casi dello stesso genere. All'atto del riconoscimento fotografico l'anziana signora indicava senza ombra di dubbio il volto delle due donne che avevano rubato nella sua abitazione. ''Non è stato possibile arrestare le due zingare, B.A. di 40 anni e S.V. di 39 anni, in ragione del tempo trascorso tra la perpetrazione del reato e la loro individuazione - spiega il dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto, Cesare Ciammaichella - anche se, in ragione della pericolosità sociale delle due pregiudicate, sono state richieste misure restrittive. Non a caso le due rom vantano parecchi precedenti specifici per reati contro il patrimonio''.

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