Al secondo Forum sul Turismo, organizzato a Vasto dall'amministrazione comunale, sono stati presenti, il dirigente del settore Turismo della Regione Abruzzo, Alba Grossi, l'assessore provinciale di Chieti Panfilo Di Silvio, alcuni sindaci ed amministratori del territorio, il presidente provinciale della Confcommercio Angelo Allegrino, il direttore provinciale di Confesercenti Patrizio Lapenna, il presidente regionale di Confocooperative Rosaria Nelli e numerosi operatori turistici, commerciali e del mondo dell'associazionismo vastese. Ad aprire i lavori è stato il Sindaco Luciano Lapenna, il quale ha posto in risalto le linee guida dello sviluppo di questo settore che, a suo giudizio, passano attraverso una consapevolezza da parte della Regione di considerare Vasto quale polo complementare all'area Montesilvano-Pescara per il turismo congressuale. L'altra sfida lanciata dal Sindaco riguarda la capacità di aggregarsi: ''Con uno sforzo culturale, i nostri operatori possono meglio organizzarsi per arrivare alla formulazione di proposte unitarie che agevolino anche la concertazione sui turismi''. Il consigliere Simone Lembo, nel suo intervento, ha fornito i dati dettagliati su arrivi e presenze nel 2007. ''In un contesto di difficoltà del comparto a livello Nazionale, Vasto ha fatto segnare un dato positivo nei mesi estivi sia in termini di arrivi che di presenze. Ed al calo di settembre, hanno bilanciato le maggiori presenze in ottobre e maggio. Ciò significa che la politica di diversificazione delle proposte e la scelta della destagionalizzazione cominciano a pagare''. Al termine della illustrazione dei grafici, l'assessore al Turismo di Vasto Nicola Del Prete ha svolto la sua relazione: ''L'Abruzzo identifica sempre di più come prima tappa vettoriale della sua ricettività internazionale l'aeroporto di Pescara - ha esordito l'assessore - E' una politica che sta premiando, che sta producendo effetti importanti, anche se ancora lontani da una vera e propria ''svolta''. Un piano di promozione, che poggi sul rafforzamento dei collegamenti internazionali non può tralasciare, come invece sta accadendo, un altro aspetto: la capacità di smistamento degli arrivi non in base alla vicinanza del luogo di vacanza all'aeroporto, ma sulla scorta di un progetto di collegamenti che consenta ai turisti di giungere agevolmente nei territori delle quattro province, lì dove ci sono, storicamente, realtà turistiche di assoluto rilievo che fino ad oggi hanno fatto da sé, hanno fatto turismo grazie alle bellezze naturali del posto, alla caparbietà di una vecchia generazione di albergatori, balneatori, ristoratori e commercianti. Oggi siamo chiamati a fare qualcosa di più, anche perché quella generazione ha passato la mano ai figli, ai nipoti che sono più preparati, che esigono strategie diverse, mirate, più rispondenti ad una programmazione che non poggi solo sul binomio Vasto-mare, che resta il prodotto più vendibile, ma che sappia garantire anche una serie di servizi. Sappiamo che gli sforzi del solo assessorato regionale al turismo non bastano; ci vuole una precisa volontà di indirizzo perchè si creino le giuste condizioni, di concerto con le province, per organizzare percorsi che non facciano sentire ''periferici'' alcuni territori come il nostro. Territori che possono essere investiti da flussi turistici maggiori se si creano nuove condizioni di collegamenti con l'aeroporto d'Abruzzo''. Del Prete è passato poi a parlare di destagionalizzazione: ''Un nuovo filone turistico, qui a Vasto, lo stiamo aprendo con molta fatica, ma lo stiamo aprendo. Ed in questo, devo dire che l'apporto dei privati è determinante. Anzi, insostituibile. Parlo principalmente del turismo congressuale. Sappiamo però che i nostri sforzi in questa direzione sono evanescenti se non vi è da parte della Regione, la volontà di accettare che il polo congressuale abruzzese non sia unico. La logica della promozione dell'Abruzzo nella sua globalità avviata dall'assessorato Paolini mi porta a ribadire che nessuno da queste parti pensa ad una concorrenza da aprire con Montesilvano. Non ne abbiamo le capacità strutturali, né la volontà politica di farlo. Ma uno spazio sul congressuale, alla luce di ciò che da soli stiamo facendo da un paio di anni, credo che questa città lo meriti. Le nostre strutture ricettive per questo segmento di turismo non sono magari eccellenti, ma la misura può essere calibrata all'evento. Anche in politica è sempre stato così, dunque ci candidiamo ad essere non concorrenti, ma sicuramente complementari al polo convegnistico di Montesilvano. Proprio questa mattina (ndr.giovedì scorso) ne ho parlato con l'assessore Paolini e il commissario straordinario dell'Aptr Piergiorgio Togni e mi hanno garantito che sapranno valorizzare questo nostro territorio per il congressuale. Sappiamo che è difficile coniugare le esigenze del turismo con la necessaria offerta di servizi adeguati, ne sappiamo qualcosa a livello territoriale perché spesso gli sforzi messi in campo da pubblico e privato nella promozione non trovano il sostegno dei dovuti servizi. Sono macro-problemi che un ente locale non può risolvere da solo, perché non ne ha le capacità finanziarie. Parlo, nel caso di Vasto, della variante stretta della statale 16 Adriatica, della soluzione dell'emergenza idrica estiva, del necessario raddoppio della portata degli impianti fognari della Marina, tanto per citare alcune emergenze. Dunque dicevamo, sappiamo delle difficoltà di far dialogare i diversi settori per un fine comune, ma ciò diventa oggi necessario se si intende raggiungere risultati più apprezzabili. Ed il dialogo deve partire in maniera più costante e capillare tra enti: in particolar modo, per la promozione turistica, tra Regione, Province e Comuni''. L'assessore ha concluso ricordando le azioni più importanti messe in atto nel 2007: ''I dati che ci sono stati illustrati dal consigliere Lembo ci dicono che Vasto, in un contesto di evidente riposizionamento dei flussi turistici, ha retto bene, facendo registrare sostanziali incrementi nei mesi in cui ci sono stati eventi promossi da questa amministrazione. Giugno, in particolare, che ci ha regalato la prima settimana del brodetto ed ha aperto un filone sul turismo gastronomico tipicamente vastese. Se saremo bravi a preparare l'evento sul brodetto 2008 in gennaio, potremmo avere corsie preferenziali, attraverso il settore marketing dell'Aptr, per garantirci spazi importanti sulle riviste specializzate. In accordo con la Camera di Commercio di Chieti, a gennaio depositeremo ufficialmente presso il Ministero delle Attività Produttive il marchio di qualità del brodetto di pesce alla vastese con un logo, già realizzato, che sarà il simbolo di questo piatto. Ed è stato pubblicato il primo libro del brodetto di pesce alla vastese. Sulla promozione siamo stati i precursori di un accordo serio con l'Aptr per l'implementazione del servizio d'informazione al turista. Con questo protocollo affianchiamo il personale regionale al nostro dedicato ai punti Iat (ne sono stati 3 più uno mobile in città la scorsa estate) sotto un unico coordinamento. Per la prima volta gli Iat hanno eseguito un meticoloso monitoraggio sul turista che ha fruito delle sue informazioni. Uno sforzo notevole ha interessato il catalogo promozionale con un nuova ed accattivante veste grafica che ha avuto ottimi riscontri alle fiere cui abbiamo partecipato. Lo slogan ''tutti partiti per Vasto'' è un messaggio diretto, a doppio senso, che ti lascia pensare sul suo reale significato. Abbiamo lavorato gomito a gomito con gli operatori del tavolo permanente sul turismo che ci ha consentito, tra le altre cose , alcune uscite nazionali su Repubblica con un messaggio univoco. La destagionalizzazione è anche mare, per noi. Non a caso nel 2007 siamo entrati in maniera decisiva e concreta sul mercato scandinavo in collaborazione con l'Aptr. Abbiamo ospitato a Vasto alcuni tour operator dei Paesi del nord Europa che hanno già opzionato Vasto come destinazione per il mare dal maggio prossimo. Ogni fine settimana Pescara sarà scalo di voli charter provenienti dalla Scandinavia, Svezia in particolare. Un impegno di più per noi amministratori per farci trovare preparati nei servizi sulla spiaggia. Sulla diversificazione dei prodotti turistici, un notevole passo avanti lo stiamo facendo sul congressuale. Non è un caso che, con la preziosa e insostituibile collaborazione dei nostri operatori, siamo in grado, come macchina organizzativa, di ospitare convegni e congressi nazionali di assoluto valore. Questi eventi, distribuiti sapientemente in giungo, settembre ed ottobre ci consentono di allungare la stagione. Sul turismo religioso Vasto, con la collaborazione in un nostro tour operator, è stata in grado di presentare alla borsa di Santiago de Compostela un catalogo ''ad est di Roma'' con percorsi religiosi in Abruzzo e nel vastese. Abbiamo investito nella partecipazione alle fiere tre le quali Roma, Napoli, Rimini, la Bit di Milano, Padova, ecc. e su un calendario di manifestazioni di grande impatto. Nel Piano di azione locale abbiamo avuto un ruolo fondamentale per quanto riguarda la programmazione turistica del territorio: verranno individuate presto azioni che riguardano le aree di risulta, parliamo del turismo natura. Con La Cogecstre abbiamo avviato una promozione sulla Riserva di Punta Aderci che ha fatto registrare dati molto incoraggianti, con oltre 1000 visitatori nel 2007. Nei giorni scorsi, abbiamo ratificato il protocollo d'intesa per il progetto speciale territoriale di innovazione e rigenerazione della costa teatina che la Regione ha finanziato con 1 milione e 500 mila euro, 150 mila euro sono stati destinati alla riserva Sic di Vasto Marina. Sul turismo enogastronomico, infine. È da ricordare il convegno nazionale di Slow food a Vasto. Nei prossimi giorni ci entreremo con gli attori del tavolo permanente per il turismo al fine di elaborare gli impegni comuni per l'anno che sta entrando. Una proposta emerge sopra le altre - ha concluso Del Prete - lo strumento dei sistemi turistici locali non è stato efficace. Lo sarebbe stato probabilmente, se vi fosse stata la capacità dei soggetti interessanti di individuare un coordinamento riconosciuto e pienamente accettato. Invece il campanilismo da una parte, le colorazioni politiche delle diverse amministrazioni dall'altra ed un pizzico di provincialismo che in questo settore non dovrebbe esserci affatto, ne hanno minato le fondamenta. Ed allora bisogna trovare percorsi alternativi, incisivi, per sopperire a questa carenza. Esistono consorzi di privati, ne abbiamo esempi a Vasto, nella loro specificità privatistica fanno quello che possono, ma non entrano in un sistema integrato di coordinamento se non attraverso incontri del tavolo permanente per un sano confronto sulle scelte di carattere generale. Non vi è, in sostanza, tra pubblico e privato una interazione giuridica. Cosa voglio dire: su questo territorio chi ha responsabilità di governo e di indirizzo non intende declinare questa prerogativa perché è l'unico strumento che ci può consentire di raggiungere obiettivi più importanti, bisogna avere il coraggio di farsi promotori di un soggetto giuridico pubblico-privato che sia capace di progettare e promuovere, ma anche di indicare percorsi di commercializzazione. E' questa una sfida che apriamo in questo secondo Forum. E parte da questo territorio che crede nel turismo quale inesauribile fonte di economia. Dobbiamo però avere capacità critica. Ammettere i propri limiti, in talune circostanze, valutarli per essere poi in grado di elaborare strategie che ci consentano di superare le difficoltà riducendo le criticità''. Al termine della relazione è intervenuta Alba Grossi: ''La Regione, per la promozione nazionale ed internazionale, promuove il marchio Abruzzo nel suo complesso. Non più la destinazione, ma il prodotto Abruzzo. Tocca ai territori promuovere le loro specificità, come state facendo egregiamente voi. Due sono le notizie rilevanti. La prima è che è in pubblicazione il bando per gli interventi nell'ambito della riqualificazione delle strutture turistiche e del loro potenziamento per una somma complessiva di 19 milioni di euro. La seconda, purtroppo, è la difficoltà finanziaria in cui versa la Regione a causa del risanamento della sanità. Queste sofferenze ci portano ad una previsione di bilancio, a livello di proposta, di un decimo rispetto a quanto speso per il 2007. E' evidente che vanno individuate altre misure e nuovi interventi, soprattutto comunitari, per sopperire a queste temporanee limitazioni. Tradotte in concerto - specifica Alba Grossi- la promozione della Regione, in questo momento, è praticamente ridotta ad una somma di 500 mila euro. E sappiamo che sarà difficile operare in queste condizioni''. L'assessore provinciale Panfilo Di Silvio si è soffermato sulla necessità di giungere ad una programmazione territoriale più omogenea e coordinata ed anche più tempestiva, considerato che il calendario delle manifestazioni, per essere debitamente promosso, non può essere stilato a giungo. Ed ha citato l'esempio di Vasto come modello da seguire, considerato che l'amministrazione comunale vastese già dallo scorso anno, si è presentata alla Bit di Milano, in febbraio, con una serie di eventi in anteprima. Sui sistemi turistici che non sono decollati e sull'attività dei Consorzi tra operatori ha parlato Rosaria Nelli. ''L'esempio della Valsangro Promotional Tour, un consorzio formato da operatori turistici sul lago di Bomba - ha detto- ci porta a suggerire una maggiore commistione tra pubblico e privato, perché la promozione e la commercializzazione viaggiano di pari passo e ci vogliono le energie dei privati e degli enti pubblici per arrivare a risultati apprezzabili''. Il Forum si è concluso con gli interventi degli operatori e dei partecipanti che hanno messo in risalto la necessità di garantire, al fianco della promozione turistica, servizi adeguati perché, altrimenti, il lavoro svolto può essere vanificato dai disagi che operatori e turisti sono costretti a vivere.