Caro Gesù Bambino, Ti scrivo due righe per dirti soltanto che noi stiamo anche troppo bene. Rispetto ai tanti (quattro miliardi di persone su sei) che non hanno nulla da mangiare e da bere. Che vivono nelle ''favelas'' oppure nelle ''bidonville'' di questo mondo sozzo e ingiusto. I ricchi e potenti della Terra - presi dall'avidità - se ne fregano di tutto e di tutti. Noi - a stento - possiamo pensare a sopravvivere. E di questo ti rendiamo grazie. Ti chiedo solo - se puoi - di allargare i cuori di tanti di noi occidentali. Di renderli liberi. Di liberare i nostri giovani dalla dipendenza della droga e da tutti quei malanni del ''mal di vivere''. So che ti chiedo troppo, ma se non ti dispiace aggiungo di non far mancare mai un pacchetto di sigarette ed un caffè ad un mio carissimo amico. Come vedi non chiedo la luna. Fai continuare a sognare i bambini. Sono l'unica cosa pulita di questo mondo. Salvali dai ''grandi'' e, se puoi, proteggili dalle nostre infamità. Ti ringrazio di avermi dato quello che ho. Ora pensa a quelli che non hanno niente. ''Quando un esercito dei bianchi combatte gli indiani e vince, questa è considerata una grande vittoria, ma se sono I bianchi ad essere sconfitti, allora è chiamata massacro''. Umilmente Tuo, Watanka