Tensione, non poca, all'interno della maggioranza di centrosinistra che amministra il Comune. L'ultima riunione del Consiglio comunale a vuoto, relativamente all'assegnazione all'Ater ed a due cooperative di lotti per la realizzazione di alloggi popolari, acuisce nel particolare i malumori di Rifondazione Comunista. Ed il tenore del comunicato diramato dai consiglieri Marco Marra e Fabio Smargiassi lo conferma appieno. ''L´emergenza case popolari - si legge - sembra non interessare al Comune di Vasto. Con amarezza abbiamo assistito all´ennesimo rinvio dei punti all´odg che avrebbero deliberato l´assegnazione di tre lotti comunali all´Ater e a due cooperative. Questi gli scenari: fantomatiche lettere che spuntano all´ultimo momento e che scombussolano la legittimità delle delibere redatte dai dirigenti. Dirigenti che non si assumono le responsabilità scaricandole da un settore all´altro. Uffici che non trasmettono lettere fantomatiche ai settori competenti. Consiglieri che fanno mancare appositamente il numero legale. Risultato: perdita di un finanziamento di 1.200.000 euro che l´Ater avrebbe riversato nelle casse comunali per la realizzazione di sedici alloggi di edilizia popolare. E intanto - aggiungono Marra e Smargiassi - decine di famiglie restano in lista di attesa, senza risposta. Rifondazione ritiene insostenibile questo modo di fare politica, pertanto nella prossima settimana si riunirà con la segreteria regionale del partito per discutere la nostra compatibilità con questa maggioranza''. A ricomporre la 'frattura' ci prova l'assessore all'Urbanistica ed alla Pianificazione Territoriale, Anna Suriani. ''Sul tema dell'assegnazione delle aree per l'edilizia popolare - dice - invito gli amici di Rifondazione Comunista ad una valutazione più serena di quanto accaduto in Consiglio vomunale. La volontà politica del sindaco e di tutta l'amministrazione di assegnare le aree è palese essendo stati i provvedimenti posti più volte all'attenzione dell'assise; se non si è proceduto all'approvazione è stato per una motivazione meramente tecnica, derivata dalla giusta segnalazione del dirigente incaricato che, venuto a conoscenza della presenza di altre richieste solo dopo la convocazione del Consiglio comunale e dopo quindi aver espresso il parere favorevole, ha ravvisato la necessità, prima di qualsiasi atto, di procedere quantomeno ad una ricognizione attenta di tutte le domande pervenute, avendo comunque la responsabilità di elaborare provvedimenti pienamente legittimi per il voto del consiglio. Non si può non convenire circa le difficoltà organizzative dell'ente, un'eredità sicuramente pesante : il deficit di comunicazione tra settori, evidenziatosi palesemente in questi giorni, è solo uno dei tanti problemi a cui questa amministrazione sta tentando di porre rimenio attraverso l'articolazione di un diverso modello organizzativo. Nella prossima settimana comunque verrà garantito il massimo impegno per riproporre nei giusti termini il provvedimento all'attenzione del Consiglio''.