Tentata rapina: è questa l'accusa con la quale finiti in carcere due fratelli napoletani, Raffaele e Domizio Buono, rispettivamente 26 e 37 anni di età, quest'ultimo da diversi anni in zona, residente a San Salvo dove sposato con una donna del posto. I due sono stati sorpresi dai Carabinieri della Compagnia di Vasto, mentre furtivamente si allontanavano da una villetta di località Pagliarelli, nella periferia settentrionale della città, abitazione nella quale avevano provato a derubare due vecchietti. A ''tradirli'' ed a indirizzare i militari sulle loro tracce la Fiat 'Punto' di colore bianco che i fratelli Buono, secondo gli uomini dell'Arma, avrebbero utilizzato anche per mettere a segno altri raid ladreschi in zona, riconosciuta da alcuni testimoni. I Carabinieri li hanno arrestati ieri, intorno alle 11 del mattino, mentre cercavano di allontanarsi dalla casa di due anziani, C.C., 93 anni, e sua moglie, G.C, 86. I campani, alla fine ammanettati dopo un breve inseguimento a piedi, secondo la ricostruzione dei Carabinieri del Nucleo Operativo diretti dal capitano Vincenzo Orlando, sarebbero riusciti ad intrufolarsi nella villetta arrampicandosi fino al secondo piano e da qui forzando una finestra. Pensavano di non trovare nessuno in casa e di avere dunque vita facile nel rubare indisturbati, mentre dentro c'era la coppia di anziani, terrorizzata per la loro presenza. A quel punto hanno scelto di fuggire, procurando anche alcune ferite ai due anziani impauriti: l'uomo, infatti, si ritrova con un braccio slogato. Fuori, ecco la ''sorpresa'': c'erano infatti i Carabinieri che, avendo visto la loro auto seminascosta tra la vegetazione nella zona periferica, si erano insospettiti ed avevano deciso di controllare meglio la zona. Da qui il precipitoso tentativo di fuga, dandosela a gambe. Ma i militari sono stati più veloci e li hanno dunque arrestati. Ad intervenire sul posto, poco dopo, anche un'ambulanza del 118 per soccorrere gli anziani. L'uomo è stato giudicato guaribile in trenta giorni. Per i fratelli Domizio e Raffaele Buono, invece, si sono aperte le porte del carcere di Torre Sinello. Nel corso di una perquisizione nella casa del primo, a San Salvo, i militari hanno ritrovato un motorino Piaggio 50 risultato rubato alcuni anni fa fuori da un'abitazione di Petacciato. Ed a questo punto, presumendo che anche il fratello minore vivesse nella stessa abitazione, entrambi sono stati denunciati per ricettazione, ma anche per furto, visto che sono ritenuti responsabili di alcuni altri furti che sono stati compiuti nelle settimane passate in modo particolare in alcune abitazioni di Cupello.