Ti colpisce il sorriso di Sara Quida appena la vedi, la sua solarità, l’entusiasmo in ogni cosa che dice, la sua creatività che si esprime anche nelle sue idee, la capacità di sperimentare varie forme di arte e di metterle in connessione.
Sara è un’artista di origine sarde, di Golfo di Orosei, provincia di Nuoro e vive a Vasto da molto tempo. Dal 2009, dopo esperienze lavorative diverse, approda nella pittura e fa subito una scelta, quella di non usare i pennelli, ma di toccare i colori ad olio usando il supporto come tavolozza. I colori sotto le sue dita vibrano, si trasformano, in una pittura che diventa sensoriale, creado nuance molto originali, che esprimono la molteplicità delle sue emozioni e sentimenti.
Molto importante è la sua collezione iniziata due anni fa, intitolata da lei “Graffi d’Amore”, che esprime il suo inno verso l’amore pulito, positivo, emozionante. Più di 200 quadri esposti in Francia, in Spagna e in Italia.
Sara ha molte passioni, una importante è quella del tango argentino. Lei è una bravissima tanghera. Tutto nasce dalla sua passione per la lingua spagnola. Le sue origini sarde l’hanno portata ad avvicinarsi con grande facilità alla lingua spagnola sin da ragazza. Sara racconta che gli spagnoli lasciarono tracce della loro cultura nei secoli in Sardegna, tanto da contaminare anche la lingua sarda. Ad Alghero ad esempio si parla catalano antico. La musica del tango e soprattutto le parole delle canzoni, rimandano allo straordinario mondo dell’abbraccio, come lo è per lei anche la pittura, un abbraccio di colori, di esperienze, abbracciare gli occhi di chi guarda, abbracciare la quotidianità che viviamo. L’abbraccio, la musica, i colori, appartengono tutti a Sara e vivono in lei in molteplici dimensioni.
Ultimamente ha sperimentato una nuova forma artistica, quella di trasformare parti di un testo in immagini. Tutto è nato a giugno 2019. Sara Quida ha deciso di partecipare ad un evento “A Cena con l’autore, letture a bordo”. Sulla barca, partendo da San Salvo Marina, c’era l’occasione di conoscere un autore esordiente Peppe Millanta e ascoltare parte del suo libro “Vinpeel degli orizzonti”, edito da Neo. Sara legge in anticipo il libro, per sentirsi preparata all’incontro e si accorge che quelle parole, quella storia, in cui emerge la luce, la poesia, l’immaginazione, il sogno, fanno vibrare in lei delle emozioni che prova ad esprimere dipingendo direttamente sulla pagina interna della copertina, spalmando il colore con le dita. Alla richiesta dell’autografo, Peppe Millanta rimane completamente sorpreso, e da questo incontro di commistione tra lettura e arte Sara ha un’idea, quella di creare dei doni di arte. Con una carta da 290 grammi, che consente di usare i colori ad olio, forma cartoncini A5 double face. Da una parte ha incollato le pagine del romanzo di Peppe Millanta che le hanno suscitato più emozioni e dall’altro le ha trasformate in colore. Sara ha realizzato 25 Card e ha il desiderio, nel prossimo viaggio che farà a Praga per una sua mostra, di regalarli ai passanti insieme ad un abbraccio. Perché dice lei le emozioni devono andare e tornare vibrando e trasformandosi, per giungere ad un’armonia.
Ha incontrato recentemente Peppe Millanta per raccontargli l’idea e l’autore ovviamente ne è entusiasta. Se l’esperienza a Praga è positiva, Sara vuole portare questo nuova modalità di arte molto originale, in cui le parole si fondono con il colore nei suoi prossimi viaggi d’arte a Lisbona, a Madrid e a Barcellona.
Tanti i suoi progetti nei prossimi mesi, per esprimere sempre in modo innovativo le sue potenzialità espressive, legate al colore, svincolate dall’immagine, in una continua ricerca esistenziale, volta a scoprire sè stessa in un continuo percorso di connessioni tra forme di arte diverse.