Una proposta di transazione di 870mila euro, da pagare in quattro rate annuali, a partire dal 2020 per estinguere il debito con la Pulchra, oggi completamente privata. C’è un ipotesi di accordo per il contenzioso avviato negli anni scorsi tra il Comune e la società che gestisce il servizio di igiene urbana in seguito al decreto ingiuntivo del Tribunale di Vasto, a cui l’ente si era opposto con un ricorso dichiarato “improcedibile” dal giudice a causa di un errore tecnico: la tardiva iscrizione al ruolo della causa.
La proposta di transazione è venuta a galla in seguito alla relazione dei Revisori dei conti e ha scatenato la dura presa di posizione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che invita l’amministrazione comunale a soprassedere. Ancora una volta i rapporti economici tra il Comune e la Pulchra diventano terreno di scontro politico.
“E’ una proposta inaccettabile”, tuonano Dina Carinci e Marco Gallo, “chiediamo all’amministrazione comunale di rigettare questa ipotesi di transazione in quanto chiaramente lesiva degli interessi pubblici. E’ infatti ben noto al sindaco Francesco Menna che, ormai da un anno, il consiglio comunale ha deliberato all’unanimità, su proposta del M5S, la verifica contabile della regolarità degli aumenti tariffari automatici praticati da Pulchra nel periodo 2010-2018. Nonostante questo il primo cittadino si è guardato bene dal riferire in aula l’esito delle verifiche, che anzi risulterebbero non essere state fatte. Inoltre, a quanto detto si devono sommare altre verifiche sulla corretta gestione del contratto, con particolare riferimento ai flussi ponderali e finanziari derivanti dalla vendita dei materiali differenziati, che Pulchra ha riconosciuto al Comune soltanto per il 50% nel periodo 2010-2018. Questa ed altre ipotesi di irregolarità amministrative sono state discusse in Commissione Vigilanza e saranno oggetto di una mozione da noi presentata al prossimo consiglio comunale del 12 giugno”.
Secondo i consiglieri pentastellati “il Comune dovrebbe presentare al tavolo della transazione richieste di risarcimento, calcolate in due milioni di euro. La Pulchra cura ostinatamente gli interessi privati della proprietà. Chiediamo all’amministrazione di curare con altrettanta ostinazione l’interesse dei cittadini”.
“I consiglieri del M5S possono stare tranquilli”, ribatte il sindaco, “gli uffici legali, finanziari ed amministrativi stanno lavorando e nel caso in cui la transazione verrà definita tutti gli atti verranno inviati alla Procura e alla Corte dei Conti per le verifiche e i relativi adempimenti. Nei mesi scorsi ho estinto il debito storico con il Civeta”, aggiunge Menna, “farò altrettanto con la Pulchra, seguendo le procedure di legge”.