Ultima posizione in qualifica e quindicesima posizione finale. Questo il bottino di Andrea Iannone al Mugello, la pista toscana che in passato ha regalato grandissime soddisfazioni al vastese. Dagli anni d’oro a oggi il quadro è decisamente peggiorato, con Iannone che in questa occasione deve pure ringraziare gli dei del motociclismo per aver guadagnato almeno un punto e otto posizioni rispetto al deprimente risultato delle prove ufficiali. Una risalita notevole ma ottenuta soprattutto grazie alle sciagure altrui: sono stati pochi, infatti, i meriti del “Maniaco”, bravo comunque nel limitare il più possibile i danni e nel togliersi pure qualche piccola soddisfazione.
La gara - Rabat ha un problema e parte dai box, Iannone chiude la prima tornata in ventesima posizione dietro a Syahrin, che sorpassa quando è da poco iniziato il secondo giro. Davanti domina Marquez, mentre infuria la lotta fratricida tra le due Ducati di Dovizioso e Petrucci, con il primo autore di una partenza super. Il vastese invece continua il duello con il malese e sfrutta il contatto tra Rossi e Mir, che vanno larghi, crollano in fondo al gruppo e gli consentono di comparire in diciassettesima posizione.
Al sesto giro sono Petrucci e Dovizioso a fare da battistrada grazie a un largo di Marquez, scivolato in quinta posizione. In quello successivo cade Morbidelli, Iannone è perciò sedicesimo dietro al compagno Espargarò. All’ottavo giro cade Rossi. Davanti la vittoria se la giocano le due Ducati ufficiali, la Suzuki dell’ex compagno di Iannone Rins e Marquez, con Miller, Crutchlow e Bagnaia a compattare il gruppone di testa. Iannone mantiene la sedicesima posizione. Gara stregata per gli italiani: cade pure Bagnaia, Iannone è quindicesimo. Poi anche la Pramac di Miller dà il suo addio anticipato alla competizione, il vastese adesso è quattordicesimo. A due giri dalla fine il n.29 dell’Aprilia è sorpassato da Abraham. All’ultimo giro il triello al cardiopalma tra Petrucci, Marquez e Dovizioso si conclude esattamente in quest’ordine, con il ternano che trionfa e ottiene il suo primo successo in MotoGP con la moto di casa nella pista di casa. Iannone invece chiude quindicesimo e dà appuntamento al 16 giugno in Catalogna, dove non partire in ultima posizione potrebbe considerarsi già un grande risultato.