Torna puntuale anche nell'area del Vastese la Colletta Alimentare, la raccolta di cibo per i più poveri promossa dalla Fondazione Banco Alimentare in collaborazione con la Federazione dell'Impresa Sociale della Compagnia delle Opere, l'Associazione Nazionale Alpini e la Società San Vincenzo de' Paoli, sotto l'Alto patrocinio della Presidenza della Repubblica. In diversi supermercati del territorio saranno numerosi i volontari, riconoscibili con la classica pettorina gialla, che chiederanno a quanti si recano a fare la spesa di acquistare anche prodotti di prima necessità (pelati, legumi, tonno, omogeneizzati, olio e riso soprattutto) e di riconsegnarli all'uscita: sarà cura della sede locale del Banco farli pervenire nelle settimane successive ai 33.370 poveri assistiti in Abruzzo mediante 194 enti convenzionati. Nel 2006, durante la scorsa edizione della Colletta Alimentare gli abruzzesi hanno riconfermato la loro proverbiale generosità: in una sola giornata, infatti, hanno donato ben 206 tonnellate di alimenti, grazie all'apporto decisivo di 5 mila volontari - provenienti da parrocchie, associazioni di volontariato, alpini, protezione civile, ma anche tanti semplici cittadini - dislocati in circa 200 punti vendita. ''Come sempre, speriamo di superare questi dati - dice Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell'Abruzzo -. Nel corso degli anni da semplice gesto di carità, la Colletta si è trasformata sempre più in una vera festa: è uno spettacolo commovente vedere famiglie, bambini, alpini, scout, semplici volontari, gruppi di amici incontrare altre persone, e invitarle a donare del cibo a chi vive nel bisogno. Grazie a questo gesto, così, un popolo intero riscopre che si è più lieti quando si dona che non quando si riceve. Ricordo che alla Colletta - conclude Nigliato - si può partecipare non solo donando alimenti ma anche come volontari, mettendo a disposizione del tempo per questo grande gesto di carità popolare''. I prodotti donati durante la Colletta rappresentano solo una parte di quelli che quotidianamente il Banco raccoglie da imprese agroalimentari, grande distribuzione e Agea (agenzia per le donazioni in agricoltura) per distribuirli ai poveri: sempre l'anno scorso in Abruzzo sono state raccolte 1.662 tonnellate di alimenti altrimenti destinati alla distruzione solo per errori di etichettatura o imperfezioni che li rendono non più commercializzabili. Questi i centri del territorio interessati. Vasto (Leclerc, Dis, Maxi Tigre e Conad), Scerni (Mini market di Luisa Di Blasio), San Salvo (Conad, Conad Raspa, Despar, Sosty e Centro Commerciale Insieme), Gissi (Happy Food, Maxi Sidis, L'Alimentare e Crai).