Non ha nascosto né trattenuto la sua commozione Melania Fiore alla fine dello spettacolo “La Straniera. Zingara assorta in un sogno”, che ha portato ieri sul palco del Teatro Rossetti, per la seconda serata dei ‘Giovedì Rossettiani’, edizione 2019.
“Grazie mille, è stato un onore per me stare qui” ha detto l’attrice interrompendo i fragorosi applausi. E poi ha aggiunto “ringrazio il mio tecnico audio luci Riccardo Santini e tutte le maestranze. E’ stata davvero una bellissima serata e grazie per l'accoglienza. Il mio ringraziamento più grande va agli autori del testo, che mi hanno permesso di conoscere questa straordinaria scrittrice Anna Maria Ortese. Io ho cercato di far rivivere qui, su questo palcoscenico, una donna veramente straordinaria e che ha toccato temi per certi aspetti anche molto attuali e quindi ho trovato in lei, leggendo la sua vastissima produzione, uno stile particolarissimo, con tanti riferimenti alla natura di cui oggi si sta tanto parlando. Lei è stata un ecologista quando ancora non era di moda. Ve la consiglio vivamente”.
Non sono mancati i ringraziamenti agli autori Matteo Scarfò, Angela Bubba e Giovanni Scarfò, che hanno, con il loro lavoro, restituito al pubblico la parola e lo sguardo di una delle più grandi scrittrici del Novecento, che ha raccontato cosa significa sentirsi straniera, una zingara assorta in una dimensione in cui sogno e realtà si mischiano e si confondono.