Il 22 febbraio 1956 si abbatteva su Vasto una delle più gravi sciagure della sua storia, quando un vasto movimento franoso provocava il crollo di una buona parte del Muro delle Lame.
Quando si parla della frana, la cosa che colpisce di più sono le immagini sconvolgenti di una città ferita. Eppure, il tragico evento non giunse all’improvviso: da più parti, negli anni precedenti la sciagura, vennero sollevate accuse alle autorità competenti e politiche, locali e nazionali, per aver sottovalutato un problema che ha origini lontane. I primi scoscendimenti si registrarono verso la fine del 1700. Nel 1816 ci fu la rovinosa frana che fece sprofondare a valle parte del costone orientale dalla Loggia Amblingh fino a San Michele.
Altre frane di modeste dimensioni, ma non per questo meno allarmanti, si verificarono durante tutto l’800, fino ai primi anni del secolo successivo ed alle ultime avvisaglie del 1953.
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