NATALE
O bambin Gesù,
il tuo vagito
quest’oggi io ascolto.
Ho un po’ di vertigine,
un po’ di smarrimento
stanotte seduto
in disparte.
Son come te
povero e perseguitato.
Ma sento che il tuo vagito
è un sicuro albero,
una grande nave
su cui ognuno è chiamato.
Tu sei, Gesù, la porta
senza rumore che riscalda,
il tepore, il canto,
la polvere che illumina
il firmamento,
l’Amore che vince
sulla morte.
Mario R. Mangiocavallo