Una mattinata indimenticabile quella vissuta, lunedì 3 dicembre 2018, dai collaboratori de “L’Amico del Popolo” presso l’Arcivescovato di Chieti per la celebrazione del 70° Anniversario del settimanale diocesano, con la consegna di alcune targhe ricordo da parte dell’Arcivescovo Mons. Bruno Forte e del Direttore Domenico De Simone.
Padre Bruno ha voluto celebrare per la circostanza una Messa di ringraziamento al Signore nella Cappella della Curia, esprimendo, all’omelia, innanzitutto il suo più sentito e paterno “grazie” a quanti hanno collaborato in questi anni con un servizio generoso e fecondo per la Diocesi attraverso le pagine de “L’Amico del Popolo”. Richiamandosi, poi, alla festa religiosa del giorno e alle letture bibliche, ha ricordato l’opera evangelizzatrice del teatino Valignano e l’importanza della missione che è “un itinerario per amare, servire e donare Dio”.
Dopo il sacro rito, si è passati in una saletta della Curia, dove il direttore Domenico De Simone ha ripercorso i 70 anni di storia del giornale, fondato il 3 aprile del 1949, per volere dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Battista Bosio, bresciano, che scelse questo nome, unendo insieme “Voce amica” di Chieti (a periodicità mensile) e “La Voce del Popolo” di Brescia , settimanale fondato nel 1893. Il direttore fu individuato nella persona del giovane casolano don Mario Di Cola, che si impegnò a tal punto da far raggiungere al giornale in meno di un decennio le diecimila copie.
“Ben presto – ha continuato De Simone – alla cordata de L’Amico si aggiunsero altre diocesi dell’Abruzzo. Si arrivò a stampare ben quattro diverse edizioni”.
Dopo la morte di Don Mario, nel 2007 a dirigere il giornale fu chiamato don Rocco D’Orazio. Successivamente la guida passò a don Bonifacio Mariani. Dopo la sua improvvisa scomparsa, avvenuta nel 2014, - ha precisato De Simone - l’Arcivescovo ha affidato la direzione a me. Ed al giornale personalmente ho dedicato e dedicherò sino all’ultimo numero il massimo del mio impegno”.
A questo punto il Direttore ha annunciato che da gennaio 2019 “L’Amico” troverà nuova vita attraverso un’edizione on line a cadenza mensile e, prima di chiudere il suo intervento, ha voluto ringraziare sia tutti i collaboratori di ieri e di oggi, presenti e assenti, sia il Vescovo, guida e pastore prezioso dell’Arcidiocesi.
Il primo ad essere chiamato per la consegna della “targa-ricordo” è stato il prof. Luigi Alfiero Medea, che ha iniziato a collaborare con don Mario Di Cola a “L’Amico del Popolo” dal 1987, come corrispondente da Vasto. Una collaborazione che non è venuta mai meno, anzi si è arricchita nel tempo con l’invio di articoli anche per la pagina settimanale di “Chieti-Vasto 7”, per la pagina nazionale del quotidiano cattolico “Avvenire” e per l’"Osservatore Romano". In un suo breve intervento il prof. Medea ha sottolineato come il suo è stato un servizio giornalistico, attento alle varie realtà ecclesiali vastesi e agli eventi più significativi della città e del suo territorio.
Il prof. Medea ha ritirato, su richiesta del Direttore De Simone, anche la targa preparata per il collaboratore cav. Giuseppe Catania.