Le scorie di Valencia sono lì ancora ben presenti, ma l'umore e la voglia vanno ben al di là. Andrea Iannone ha chiuso in Spagna il suo terzo mondiale di motociclismo, classe 125, con l'Aprilia privata del team sammarinese Wtr. Una gara, quella andalusa, terzo appuntamento di un trittico assieme ai due gran premi del Pacifico, in cui il pilota vastese ha avuto più di qualche strascico a livello motoristico col mezzo. ''In effetti nelle prime prove libere mi ero anche illuso (Iannone aveva chiuso al quinto posto, ndr). Poi si sono ripresentati i soliti problemi di sempre. E, a livello di punte di velocità, ho finito col pagare a caro prezzo questo gap sia nelle prove ufficiali, che nel warm up ed in gara. Ora però - aggiunge - non voglio più pensarci. Quello che mi preme conoscere è quello che sarà di qui a breve il mio futuro''. Tema su cui il diretto interessato non si sbottona più di tanto: ''Se ne occupa il mio manager, sarà lui a consigliarmi la via migliore. Del resto, sia a Simone Battistere (colui che cura gli interessi del vastese, così come di Dovizioso) che e a mio padre Regalino devo molto, se non tutto''. I sussurri di radiomercato, però, vanno ben al di là di qualsiasi dichiarazione di facciata. Secondo i beninformati, infatti, Iannone è molto vicino (il 90% in termini di percentuale) alla firma di un accordo col team Multimedia Racing di Fiorenzo Caponera. La scuderia emiliana dovrebbe allineare al via, sulle proprie Aprilia, anche il tedesco Michael Ranseder, quest'anno alla Ktm (al momento l'unica voce ufficiale) ed il giovanissimo Simone Giorgi. Scuderia sempre in prima fila nel settore dal 2005 ha messo sotto contratto De Rosa e prima ancora poteva contare su un certo Simoncelli. Non solo. Da Caponera hanno avviato la loro carriera di successo piloti come Locatelli, Simoncelli e il francese Vincent (capaci, i primi due, di conquistare il titolo iridato dell'ottavo di litro). I contenuti dell'accordo al momento sono top secret, ma stando alle 'gole profonde' dell'ambiente delle due ruote, a spingere forte sull'accelerazione della trattativa sarebbe stata proprio l'Aprilia. La casa di Noale avrebbe anche indicato chi sarà chiamato a svolgere il compito di capo tecnico per il mezzo affidato al pilota vastese (una Rsv 2008, dicono i beninformati, che aggiungono pure di un possibile upgrade alla nuova versione della Rsa - quella utilizzata quest'anno da Mattia Pasini - a partire dal Mugello, in occasione del Gran Premio d'Italia, al momento, oltre all'abruzzese, l'unico altro tricolore in sella all'ottavo di litro veneta è il toscano Simone Corsi). Iannone, inoltre, dovrebbe - una volta concluso l'accordo - spostarsi al nord sulla costiera adriatica sino ad andare ad arrivare a Imola, dove saranno a sua disposizione un personal trainer, un medico che lo seguirà passo dopo passo ed un tecnico con cui lavorerà su motard e moto da cross. Guai a parlarne col teen ager vastese (in questi giorni impegnato nel percorso per ottenere la patente). Si trincererà subito dietro il più rigoroso riserbo, sbottonandosi solo su questioni generali. ''Quello che verrà sarà il mio quarto anno in categoria - chioserà con gentilezza - e ormai per me il motociclismo è più di una passione. È una professione. In questo senso voglio fare del mio meglio per ripagare quanti credono e lavorano con grande impegno e costanza per me. Nelle ultime due stagioni, tra infortuni e problemi tecnici, diciamo che la fortuna non mi ha accompagnato appieno. Ma prima o poi, come afferma un noto adagio popolare, il vento dovrà pur girare''. Magari già da marzo prossimo, in una ricca nazione araba chiamata Qatar.