Archiviato con successo il premio 'Virgo Fidelis': "Dobbiamo aiutare gli altri senza riserve mentali"

Tra i premiati il dott. Giampiero Di Florio, Procuratore presso il Tribunale di Vasto e il dott. Pietro Nicola Salvatore, responsabile della Sezione di Polizia Giudiziaria

Redazione
19/11/2018
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Una giornata di importanti riconoscimenti dedicata a “chi si impegna al servizio degli altri e della società.” Così, in occasione della festa della Patrona dell’Arma dei Carabinieri, “Virgo Fidelis”, tenutasi presso l'Istituto Tecnico Economico Statale “G. Toniolo” di Manfredonia, l’ ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) Sezione di Manfredonia e l’ITE “Toniolo” hanno omaggiato i soggetti che si sono contraddistinti per il loro senso del dovere e spirito solidale, nonché innovativo, a livello sociale.

Un vero e proprio spettacolo tra musica, poesie e importanti riflessioni, ha letteralmente incantato i numerosi presenti. Olga Donnini, interprete cantante, Francesca Rinaldi, soprano, Enzo Iurilli, interprete di Renato Zero e il mago Hullian, sono soltanto alcuni degli ospiti che hanno contribuito ad arricchire la manifestazione.

Oltre alle eccellenze del territorio, tra i nomi dei premiati figura quello del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, dott. Giampiero Di Florio, al quale è stato riconosciuto l’encomiabile impegno, insieme a Giuseppe Bellelli e all’ex capo della Procura della Repubblica di Pescara, Nicola Trifuoggi di aver condotto, con l’ausilio di Guardia di Finanza e Carabinieri, una delle inchieste più sconvolgenti e complicate degli ultimi venti anni in Abruzzo, quella dello scandalo della sanità. E non solo, perché anche le indagini su Rimborsopoli del 2014, sono state condotte da Giampiero Di Florio insieme al collega di tante battaglie Giuseppe Bellelli.”

“Mi ha fatto davvero molto piacere ricevere questo premio soprattutto per il contesto nel quale mi è stato consegnato – spiega il Procuratore – sto parlando di una scuola davanti alla presenza di giovani, ho avuto la possibilità di tenere questo contatto con loro sull’impegno nelle istituzioni, sul rispetto della legalità e i principi e i valori della Costituzione. Si può essere al servizio per gli altri nel momento in cui si sceglie di fare un lavoro per gli altri, fare il magistrato vuol dire mettersi al servizio degli altri perché ci si occupa delle vite degli altri e soprattutto di far sì che ci sia il rispetto dei diritti e dei valori della vita degli altri. Dedico questo premio a persone a me care che non ci sono più, mi riferisco ai miei genitori e forse anche al fatto di aver avuto la fortuna di lavorare con persone straordinarie che mi hanno aiutato da un lato a crescere e dall’altro a credere sempre di più e poi auspico che mio figlio che si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza possa cogliere nella Costituzione la spinta per proseguire nello studio.”

Un altro importante riconoscimento è stato assegnato al dott. Pietro Nicola Salvatore, Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri, Responsabile della Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Vasto, “per il Servizio prestato e per l’opera di solidarietà.”

 “E’ stato un piacere aver ricevuto un’e-mail dal dott. Michele Trotta, presidente ANC Sezione di Manfredonia – dichiara Lelio Del Re, presidente Rotary Club di Ortona e Capitano di Vascello in quiescenza, premiato 'per aver guidato con competenza e professionalità reparti e basi navali della marina militare' - ho subito capito che ci sarebbe stata una grande manifestazione con importanti riconoscimenti. Il Rotary è un’associazione di service, bisogna essere al servizio degli altri, chiaramente il Rotary chiede degli standard da progettare, che forse è la cosa più difficile, donare è molto semplice, progettare per comunità che veramente hanno bisogno di aiuto in modo sia solidale che sostanziale spesso è difficile. “

“Non mi aspettavo di ricevere questo premio, ero tra queste persone che hanno dedicato nel sociale tutta la loro esistenza per i fini di ogni bene – afferma Salvatore Pastorello, Commendatore Pontificio, insignito da Papa Francesco della medaglia d’argento per aver collaborato con il comitato centrale del Grande Giubileo e con gli Uffici della Santa Sede della Città del Vaticano – avrei voluto dedicare questo premio al cardinale Aloisio Lorscheider, una personalità che si è enormemente prodigata per gli esclusi della società, che vivono una grande sofferenza soprattutto nei paesi del sud America, una persona che ha trascorso la sua esistenza con gli emarginati, trasmettendo la parola di Dio a livello universale, una frase molto bella che amava ripetere è la seguente: ‘Anche le giornate non belle sono meno belle, ma mai brutte.’ Quando si ha il sorriso che fa parte di Dio e non la tristezza che fa parte di qualcosa di diverso, io penso che non bisogna essere egoisti nella società, ma continuare passo dopo passo nelle piccole cose, perché è li che si trova la grandezza, è importante contrastare come diceva anche Madre Teresa di Calcutta, il problema dell’indifferenza, a causa della quale si nasconde il vero bene, che ha sempre più paura di emergere e la paura non ci deve essere, perché ci invecchia, non ringiovanisce.”

“E’ stata un’esperienza meravigliosa – commenta Nicola D’Aloisio, architetto, professionista esperto nella consulenza tecnica, urbanistica ed infortunistica – tutte le persone che si sono alternate durante la premiazione hanno messo in risalto un valore che per me è naturale, cioè il vero servizio per gli altri, dedico questo premio a mio padre che non c’è più e che sarebbe stato molto orgoglioso di me in questa giornata.”

“Non mi aspettavo di ricevere questo premio, non ci speravo – dice il cav. Antonio Di Iorio - mi sono sempre prodigato ad aiutare gli altri e credo che essere al servizio del prossimo significhi rendersi sempre disponibile al raggiungimento di uno scopo, vorrei dedicare questo premio a mio padre, che non c’è più.”

 “L’idea di organizzare questo premio è nata due anni fa – sottolinea il dott. Michele Trotta, presidente della Sezione A.N. C di Manfredonia – dopo il successo riscontrato dalla prima edizione, abbiamo pensato di riproporre nuovamente la manifestazione per premiare molte personalità e uomini religiosi che si prodigano per gli altri e che non venivano riconosciuti a livello morale, per quello che loro fanno in silenzio. Bisogna scoprire queste persone che veramente lavorano in silenzio e che si mettono a disposizione per gli altri, affinchè altri giovani siano emulatori verso questa nostra associazione, considerando che noi ci prodighiamo da ben 17 anni, facendo solidarietà e legalità. Servizio degli altri significa non guardare sè stessi, ma vedere l’esigenza degli altri, senza riserve mentali.”

 “L’idea di allestire questo evento nasce da una collaborazione con la scuola – dichiara Paolo Balzamo, direttore Associazione Nazionale Carabinieri di Manfredonia - l’intento è quello di offrire un segno educativo forte, culturale e sociale, si è pensato a questo connubio con la scuola che va avanti già da 10 anni, il desiderio è proprio di coinvolgere personalità di diversi ambiti che possano dare un contributo utile, una testimonianza preziosa a tanti ragazzi, con l’obiettivo di accrescere i valori e la cultura della legalità nella comunità. Ritengo che oggi occorra fare rete, è importante creare una rete sinergica forte e vera, perché solamente dialogando, tutto ciò può essere utile per contrastare il crimine. Bisogna dare un segnale di vivacità nel territorio, è la collaborazione in questo senso che ha un suo processo virtuoso.”

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