Sono cinque le ditte che si contendono l’appalto per l’affidamento dei servizi cimiteriali e la manutenzione del camposanto. Alla scadenza del termine fissato nel bando hanno presentato domanda con la relativa offerta i seguenti operatori economici: Dinamica Centro Servizi di Foligno, Ema Garden di Campomarino, Omnia Servizi srl di Cupello, Easy Service Torre srl di Torre de' Passeri e Mesac srl di Sant’Angelo Fasanella.
In ballo c’è un appalto di 272.682 euro per l’affidamento dei servizi che l’amministrazione comunale ha deciso di privatizzare per migliorarli e per abbattere i costi. La durata del contratto è stabilita in tre anni (2019-2021), ma sul bando è espressamente prevista la possibilità di rinnovo di un anno e la proroga limitata al tempo strettamente necessario per individuare un nuovo contraente.
Insomma, a breve si saprà quale delle cinque ditte in gara si dovrà occupare dei servizi cimiteriali ripetutamente oggetto di critiche da parte dei cittadini, i quali hanno, spesso e volentieri, protestato per la scarsa manutenzione delle aree all’interno del cimitero. La decisione di fare ricorso ai privati era nell’aria da tempo, ma ha subito una decisa accelerazione in seguito alle note vicende giudiziarie che vedono indagati tre dipendenti comunali.
“Vogliamo migliorare il servizio e abbattere i costi”, ha più volte sottolineato l’assessore Gabriele Barisano, “la nuova gestione, che per conto dell’ente si occuperà di sepolture, tumulazioni e di manutenzione del verde, ci permetterà non solo di risparmiare, ma anche di migliorare la segnaletica e far conoscere attraverso l’informatizzazione l’esatta collocazione di ogni defunto. Tariffe, assegnazioni ed autorizzazioni restano di competenza degli uffici comunali”.
Insomma, l’amministrazione comunale è convinta di aver intrapreso la strada giusta nell’ottica dell’interesse collettivo. Sono invece decisamente contrarie alla privatizzazione le minoranze ed in particolare il Movimento 5 Stelle che nei mesi scorsi ha organizzato una raccolta di firme in piazza Diomede. Per i pentastellati vastesi la scelta di fare ricorso a ditte esterne è la dimostrazione che il Comune non vuole più gestire i servizi cimiteriali “di cui non riesce a garantire qualità e legalità, regalando ai privati utili che, con una gestione attenta, potrebbero restare nelle casse comunali”.