“Il muro di contenimento dei Giardini Napoletani di Palazzo d’Avalos, attenzionato da tempo dai tecnici del Comune di Vasto, presenta delle lesioni in prossimità della base. Da qui la decisione di interdire al passaggio ed al traffico l’area compresa tra la stessa area sottostante il muro dei Giardini e la strada comunale Via Porta Palazzo”.
Così il sindaco Francesco Menna, a seguito dell’Ordinanza Sindacale n.773 emessa in data odierna. La Giunta, con propria deliberazione n. 281 dello scorso 28 settembre, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici e ai Beni ed Attività Culturali, Giuseppe Forte, aveva approvato il programma “Verifica strutturale e monitoraggio del muro sito presso i Giardini di Palazzo d’Avalos”. Lo scorso 25 ottobre, dunque, con determina dirigenziale n. 939 a firma del Dirigente di Settore, l’arch. Michele D’Annunzio, si era provveduto ad affidare l’incarico del monitoraggio della struttura a tecnici professionisti esperti del settore.
"Sono stati proprio i tecnici – ha dichiarato l’assessore Forte – che, utilizzando sistemi di controllo molto avanzati, hanno accertato il leggero movimento in prossimità della base del muro oggetto di monitoraggio. La loro dettagliata relazione tecnica è stata rimessa nelle mani del sindaco il quale ha provveduto a segnalare la delicata situazione ai Tecnici del Servizio Genio Civile della Regione Abruzzo prontamente giunti a Vasto con l’ing. Michele Masciarelli. Hanno fatto seguito i sopralluoghi di un geologo incaricato dal Servizio di Protezione Civile e dei tecnici del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco sempre assistiti dal personale dell’Ufficio Tecnico OO.PP. del Comune”.
Proprio in base alle loro indicazioni, a scopo precauzionale, è stato interdetto l’accesso e l’utilizzo, ad eccezione dei tecnici incaricati del monitoraggio e delle ulteriori attività finalizzate alla messa in sicurezza del muro, nell’area compresa tra il muro in questione e la strada comunale Via Porta Palazzo. Il provvedimento è stato notificato ai proprietari degli immobili sottostanti il muro di contenimento. A seguito di accertamenti esperiti dagli uffici comunali una sola abitazione risulta essere occupata da un nucleo familiare composto da tre persone che si vedranno costrette ad abbandonare la casa.