In questi giorni di gran caldo molti podisti hanno pensato di mollare tutto perché non vale la pena di soffrire così tanto con le elevate temperature e l’alto tasso di umidità nell’aria.
Gli effetti del caldo sul rendimento fisico sono obiettivamente devastanti e occorre necessariamente ingegnarsi con dei rimedi, per non perdere la sana abitudine della corsa.
Cercare di correre alle prime
luci del giorno, con una temperatura poco sopra i 20° è il primo e più efficace rimedio, ma bisogna capire come si è trascorsa la serata precedente!
Approfittare di un temporale: appena terminata una pioggia rinfrescante si deve approfittare a sostenere la propria uscita di corsa che sarà decisamente più clemente con il proprio fisico abituato a essere “depresso” dalla calura imperante.
Ridurre la durata delle sedute permette di non stressare eccessivamente il proprio accaldato fisico, che sicuramente dopo 8/10 km, in presenza di alte temperature, comincia a far segnare l’allert di pericolo psico-fisico. Preparare una maratona autunnale durante un’estate calda è molto disagevole, oltre che obiettivamente faticosa.
Scegliere un posto di vacanza in montagna: non si è costretti a fare le levatacce e si riuscirà a correre a qualsiasi ora. Ricordo con piacere le mie vacanze in Trentino dove andavo a correre in mezzo ai boschi dolomitici nell’ora della pennichella pomeridiana del resto della mia famiglia…tanto c’era l’aria condizionata “naturale”.
Inserire dei tratti di cammino soprattutto se si decide di fare un “lungo” per tenere sotto controllo la temperatura del proprio fisico e mantenere bassa la frequenza cardiaca.
Partire per l’allenamento più tranquilli fin dall’inizio e non continua a leggere