''Per l'Amministrazione comunale di Vasto quello di ieri è stato un giorno importante. L'approvazione della variante alle Norme Tecniche Attuative del Piano Regolatore Generale cambier..., un po', il modo di costruire nella nostra città che è stata saccheggiata da scempi edilizi. Molti scempi che sono la conseguenza dell'interpretazione delle vecchie norme''. La dichiarazione è del sindaco Luciano Lapenna. Il primo cittadino, affiancato dall'assessore all'Urbanistica Anna Suriani, dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, dai consiglieri comunali Marco Marra e Fabio Smargiassi e dal dirigente del settore Urbanistica Alfonso Mercogliano, ha tenuto una conferenza stampa all'indomani del Consiglio comunale di ieri che, dopo dieci ore di serrato dibattito, con i soli voti della maggioranza di centrosinistra, ha approvato il provvedimento. Sono complessivamente 155 gli articoli approvati, molti dei quali emendati anche attraverso il contributo delle minoranze. ''La maggioranza ha dimostrato di essere seria, attenta e compatta'', ha aggiunto il sindaco. ''Ora - ha poi rimarcato l'assessore Anna Suriani - abbiamo più regole certe dal momento che sono state eliminate alcune interpretazioni estensive che, in passato, hanno procurato danni all'assetto urbanistico di Vasto. Il centro storico sarà salvaguardato, nelle zone di completamento, grazie all'aumento di tutte le distanze, i nuovi insediamenti saranno più vivibili ed il parametro delle cubature sarà in linea con le recenti normative''. Per l'assessore Suriani, tra i benefici immediati che arriveranno, un evidente miglioramento per la sicurezza stradale, grazie ad un aumento delle distanze, della larghezza delle strade ed alla conseguente possibilità di realizzare nuovi parcheggi. Tra gli altri principi sottolineati dal sindaco e dall'assessore quello della necessità di assicurare prima le infrastrutture e poi dare l'autorizzazione alle varie costruzioni ed edificazioni. Superato questo passaggio, ci sarà adesso quello ulteriore delle eventuali osservazioni da presentare eventualmente, da parte dei cittadini, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del provvedimento licenziato dall'assise civica.