L'opposizione: "Calendario costosissimo, sono a pagamento i principali eventi'

I consiglieri Suriani, Giangiacomo, Laudazi e D'Elisa commentano le scelte dell'Amministrazione Comunale

riceviamo e pubblichiamo
22/06/2018
Attualità
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Un calendario effettivamente ricco di eventi, quello presentato ieri dalla Amministrazione Comunale. Ad uno sguardo distratto potrebbe persino sembrare un calendario di alto profilo, degno delle migliori città rivierasche italiane.
Ma, stando alle dichiarazioni di ieri dell’assessore Carlo Della Penna, risulta anche essere il calendario più costoso di ogni tempo (370.000 euro il budget previsto!).

Ancora poco male, direte voi, se sono soldi pubblici spesi bene: ma poi, strabuzzando gli occhi e allungando la vista sulle locandine predisposte dal Comune, si scopre che tutti gli eventi di maggior pregio sono sormontati in alto a destra da una piccola e minuscola € nera, simbolo dell’euro.
Quello che ieri né Della Penna, né Forte, né Menna hanno avuto il coraggio di spiegare è che, da Caparezza a Rocco Papaleo, dal Festival dei Vini passando per la Mannoia, tutti gli eventi di maggior pregio sono a pagamento
Non eventi gratuiti finanziati dal Comune, quindi, ma kermesse organizzate da privati che il Comune di Vasto ha inserito nelle locandine, contrassegnati da questa piccola e misteriosa letterina nera, che nessun esponente della maggioranza si è preso la briga di spiegare.
Mentre nelle vicine località di mare il calendario degli eventi estivi punta al massimo afflusso dei turisti e dei cittadini, e offre eventi gratuiti, a Vasto ci si rifugia in eventi di nicchia, tutti a pagamento e rivolti a una platea di pochi

Allora come si sono spesi 370.000 euro? Per fare cosa?

Facciamo i nostri complimenti alle associazioni e alle imprese che hanno organizzato gli eventi. Solleviamo perplessità totale di fronte al costo esorbitante di queste manifestazioni estive, organizzate con criteri poco chiari, e destinate solamente a una piccola parte della cittadinanza e della platea dei turisti. Gli errori del passato, evidentemente, non hanno insegnato nulla.


Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)

Guido Giangiacomo (Forza Italia)

Alessandro d’Elisa (Gruppo misto)

Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro)

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