Dai primi approcci sessuali alla violenza di gruppo, due anni di incubo per una giovanissima vastese

Due minorenni arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Vasto. Tra le accuse anche riduzione in schiavitù e pornografia minorile

redazione
04/06/2018
Attualità
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Dai primi approcci sessuali alla violenza di gruppo sotto minaccia: per una giovanissima vastese sono stati due anni da 'incubo'. A mettere fine ad una vicenda turpe e triste sono stati i Carabinieri della Compagnia di Vasto che hanno arrestato due minorenni di Vasto. Nei loro confronti pesantissime le accuse contestate: violenza sessuale di gruppo, riduzione in schiavitù, pornografia minorile, violenza privata, atti persecutori in concorso e, per uno dei due, cessione di sostanza stupefacente aggravata dalla minore età del ricevente.

La ricostruzione dei fatti è stata operata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, presso la sede della Compagnia dell'Arma vastese dal comandante, il maggiore Amedeo Consales

I due ragazzi arrestati sono accusati di aver reiteratamente costretto la ragazzina - aveva appena 14 anni quando è iniziata questa storia - a compiere atti sessuali per evitare che venissero diffuse sui social e sul web foto e video che la mostravano in atteggiamenti "compromettenti".  I due, su disposizione del Gip Cecilia Angrisano, dopo le indagini dei Carabinieri con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni de L'Aquila guidata da Roberto Polella, sono stati trasferiti presso l'Istituto Penale per i Minorenni di Casal di Marmo di Roma.

Le indagini dei militari sono scaturite dalla denuncia della giovane, consigliata da un suo amico. Nessuno della sua famiglia si era accorto di quanto stava avvenendo.

I PRIMI APPROCCI E LE RIPRESE VIDEO. Non fa ovviamente i nomi, per la tutela dell'identità della giovane vittima, il maggiore Consales. Antonella (nome di fantasia) aveva conosciuto circa due anni prima Marco (altro nome di fantasia), di poco più grande di lei con il quale aveva iniziato una frequentazione tipica dell'età adolescenziale. Ma i momenti di intimità vengono ripresi fraudolentemente dal ragazzo. E qui inizia l'incubo. Viene costretta più volte, a ritmo di due, tre incontri settimanali, ad avere rapporti sessuali, sotto la minaccia della diffusione dei video.

ALTRI COETANEI COINVOLTI. Al ragazzo non basta avere la ragazzina per sé e inizia a coinvolgere nella storia altri coetanei ed uno, in particolare, in uno degli incontri, offre dello stupefacente (cannabis), riprendendola anche mentre lo fuma. I Carabinieri parlano apertamente di abusi di gruppo e, a tal proposito, le indagini continuano per verificare ed accertare le responsabilità di altri giovani.

LA DENUNCIA. La ragazza, che inizia anche ad avere vistosi cali di rendimento a scuola, si confida con un amico il quale la spinge a denunciare il tutto ai Carabinieri. Descrive l'angosciante stato al quale sottoposta, indica chiaramente nomi, dettagli della vicenda e particolari, importanti ed inquietanti. "Viene ascoltata - rimarca il maggiore Consales - secondo i dettami della Convenzione di Lanzarote del 2007 (ratificata in Italia nel 2012) che afferisce alle cosiddette audizioni protette nei confronti di minori vittime di abusi alla presenza di un'esperta nelle criticità giovanili reclutata tramite il Centro antiviolenza 'Donnattiva' di Vasto diretto dalla dott.ssa Licia Zulli. Si libera così del fardello pesantissimo che l'affliggeva da quasi due anni". Anche durante l'audizione della ragazza continuano ad arrivare richieste di incontri, sempre con tono minaccioso. La ragazza si reca ad un appuntamento combinato, ma con lei, stavolta, ci sono anche gli uomini dell'Arma.

PERQUISIZIONI E SEQUESTRI. Viene eseguita una perquisizione domiciliare nelle abitazioni dei due giovani denunciati e vengono sequestrati smarthphone e tablet, individuando i file video indicati dalla ragazza. E, a casa di uno dei due, viene anche ritrovata della cannabis

GLI ARRESTI. I due ragazzi, come detto, sono stati arrestati e per loro è pesante l'elenco delle accuse.

 

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