E' la domenica delle primarie, nazionali e regionali. In ballo la guida del nuovo Partito Democratico ed a livello abruzzese, a sfidarsi, sono il sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, e l'assessore regionale ai Trasporti, Tommaso Ginoble. A Vasto, in particolare, una competizione che offre spunti di riflessione soprattutto per la ''sfida nella sfida'' tra Peppino Forte e Nicola Del Prete. Tornano infatti ''avversari'', sia pure nell'ambito dello stesso partito (il nascente Partito Democratico) il presidente del Consiglio comunale ed il vice sindaco. Il primo è candidato in terza posizione in una delle liste che appoggia Luciano D'Alfonso ed il secondo invece capeggia una delle tre liste che sostiene Tommaso Ginoble. All'insegna del ''c'eravamo tanto odiati'', i due ex amici, poi nemici, quindi amici ed ora avversari, militavano anticamente nella Democrazia Cristiana. Alla caduta della 'balena bianca' si sono trasferiti nel Partito Popolare, nel quale Del Prete si è ''esposto'' più di Forte. Hanno poi entrambi aderito alla Margherita, per la quale l'attuale presidente è stato candidato alle regionali, raccogliendo un ragguardevole successo, che gli ha fatto pensare di potersi candidare a sindaco.E Forte, in effetti, si è candidato a sindaco, ma con una sua lista alle ultime comunali, durante le quali, invece, il vice di Lapenna ha capeggiato la Margherita, da cui, per effetto della sua candidatura in dissenso dal candidato ufficiale del centrosinistra, il Forte ''dissidente'' è stato espulso per otto mesi. Espiata la pena, il presidente è stato riammesso, ma nel frattempo - grazie anche all'opposizione di ''Qui'' e ''Polis'' - i due sono tornati a collaborare superando le vecchie incomprensioni. Ma non c'è pace sotto gli ulivi... o sotto l'Ulivo, ed ecco arrivare le primarie del Pd che dividono ancora l'inossidabile coppia. 'Battaglia' nella quale ha preferito tenersi fuori il sindaco Lapenna, cosa che, però, non è andata giù ai diesse locali. Oggi, dunque, le primarie e, naturalmente, che vince il migliore...