INTESA SUL WELFARE: LE 'TUTE BLU' VOTANO ''NO''

a cura della redazione
12/10/2007
Attualità
Condividi su:

Netta affermazione dei ''no'' nelle fabbriche metalmeccaniche; prevalenza dei ''sì'', invece, nella aziende di altri settori. Il voto sul protocollo d'intesa in materia di welfare, nei due più grandi poli industriali della provincia di Chieti - Val di Sangro e San Salvo - è apparso chiaro fin dalle prime operazioni di spoglio delle schede. E la spiegazione va, senza dubbio, cercata nel fatto che proprio il sindacato Fiom (settore metalmeccanico) ha consumato lo strappo con la Cgil, oltre che con Cisl e Uil, schierandosi con forza contro il protocollo messo a punto dal Governo centrale su lavoro, pensioni e welfare. Un po' in tutte le aziende, molto alto il numero dei votanti: attorno al 70 per cento. Alla Denso, la più grande azienda metalmeccanica del Vastese: votanti 815 su 981, i ''no'' 525, i ''si'' 252, nulle o bianche 38. Se, però, sempre restando a San Salvo, passiamo alla Pilkinton, che fa parte del settore chimico, troviamo una situazione ribaltata: 560 ''sì'' contro 236 ''no''. Stesso discorso alla Golden Lady di Gissi, settore tessile: 222 ''sì'' e 46 ''no'', con 281 votanti su 440. In alcuni casi, i dati sono stati influenzati da particolari situazioni aziendali, ma tutto sommato il voto delle aziende delle aree industriali locali rispecchiano quello nazionale: i metalmeccanici sono stati, in maggioranza, per il ''no'' al protocollo d'intesa sul welfare, i dipendenti degli altri settori, sempre in maggioranza, per il ''si''. In fondo, sono state rispettate le previsioni della vigilia anche in provincia di Chieti.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: