Perizia sulla Pulchra negata ai consiglieri di minoranza, esposto al Prefetto di Chieti

Dopo diversi solleciti andati a vuoto l'iniziativa del consigliere Suriani, presidente della Commissione di Vigilanza

Anna Bontempo (Il Centro)
11/04/2018
Attualità
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La perizia sulle quote Pulchra è a disposizione della maggioranza da alcune settimane, ma viene negata ai consiglieri di opposizione. Succede così che, dopo la richiesta di accesso agli atti e il rifiuto da parte dei funzionari comunali di consegnare la documentazione, il presidente della Commissione di Vigilanza, Vincenzo Suriani invia un esposto al Prefetto, Antonio Corona.

Diventa un caso la relazione rimessa dalla commercialista di Avellino, Adelina Di Pietro incaricata dalla giunta di stimare il valore delle quote pubbliche detenute all’interno della società partecipata che si occupa del servizio di igiene urbana e della raccolta differenziata.

La valutazione fatta dalla professionista campana sembra ammonti ad un milione e 300mila euro, ma si tratta di indiscrezioni che attendono l’ufficialità.

Nel frattempo Suriani ha deciso di portare a conoscenza dei fatti il Prefetto. La nota è stata inviata per conoscenza al sindaco Francesco Menna e alla segretaria generale Angela Erspamer.

“Il Comune, contraddicendo le più elementari norme di trasparenza e imparzialità della pubblica amministrazione, non sta fornendo ai consiglieri richiedenti la documentazione richiesta tramite accesso agli atti depositata il 27 marzo”, scrive il presidente della Commissione di vigilanza, “il 4 aprile 2018, dopo le festività pasquali, tornavo a richiedere il documento, ma mi veniva detto che la funzionaria competente si trovava in ferie e che la perizia ci sarebbe stata consegnata il giorno seguente. In data 9 aprile 2018, trovandomi nei locali del Comune insieme ai consiglieri di minoranza Alessandro D’Elisa e Edmondo Laudazi, richiedevo nuovamente la perizia, ma la funzionaria ci garantiva di non aver ricevuto alcuna richiesta di accesso agli atti, di non avere a disposizione la documentazione richiesta, e che comunque era molto indaffarata e non poteva adempiere alla richiesta che, vale la pena sottolinearlo, risaliva a quindici giorni prima”.

Il consigliere di opposizione chiede quindi al Prefetto Corona “di garantire il diritto pieno e incondizionato di accesso agli atti dei consiglieri comunali, che viene procrastinato ormai da quindici giorni, nonostante queste carte siano indispensabili per l’espletamento del mandato, in vista del consiglio comunale”.

L’assise civica si riunisce oggi alle 9. Si annuncia una seduta incandescente. Otto i punti all’ordine del giorno tra i quali figura l’interpellanza presentata il 22 febbraio scorso dai consiglieri del Movimento 5 stelle, Dina Carinci e Marco Gallo sugli adeguamenti annuali dei compensi alla Pulchra.

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