Aqualand del Vasto a garanzia dei debiti della città.
C’è pure il magnifico parco acquatico di località San Leonardo tra i gioielli di famiglia che, nemmeno tanto virtualmente, compaiono nel Monte dei Pegni dello Stato. E’ vero, come dice il sindaco, Francesco Menna, che il Comune di Vasto bussa invano a denari da anni, a Roma come all’Aquila, ma alla Corte dei Conti che chiede garanzie sulle tante, troppe anticipazioni di cassa, Piazza Barbacani risponde mettendo in vetrina i suoi beni più preziosi. Liquidità poca, insomma, ma patrimonio solido e, alla bisogna, pronto cassa.
Ecco il punto: bisognerà prima o poi sacrificare il parco per ripianare parte dei conti comunali? Francesco Menna frena. Lo ha fatto presentando l’evento live di fine giugno più atteso dell’anno, quando, proprio all’Aqualand Arena, arriveranno taluni tra i più gettonati dj di fama internazionale (ne scriviamo a parte su Histonium.net). Sarà il Consiglio comunale, a tempo debito e se del caso, a scadenza contrattuale, a occuparsi dell’eventuale alienazione del divertimentificio alle porte nord della città.
Sì, ma un prezzo ce l’ha, oggi, il parco del Vasto? Inutile insistere. Niente cifre dal primo cittadino, che si limita a dire: “Il suo valore è incalcolabile”. Ripassare, prego, nel 2021, quando la convenzione andrà a scadenza. A meno che, prima del fischio finale, non arrivi qualche sorpresa.