ALINOVI CONTRO TAGLIENTE: ''NESSUN VILIPENDIO ALLA CHIESA CATTOLICA''

a cura della redazione
09/10/2007
Attualità
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''Questi sono i poteri forti: la Chiesa, la Confindustria e la mafia''. In una frase del genere, secondo il consigliere comunale Riccardo Alinovi, non c'è traccia del ''vilipendio alla Chiesa'' adombrato dal leader del Comitato Civico Giuseppe Tagliente. Lo scontro tra i due esponenti politici, iniziato nell'aula del Consiglio comunale lo scorso 3 ottobre e proseguito con alcune puntualizzazioni dello stesso Tagliente su ''QuiQuotidiano'', il foglio di informazione da lui diretto, è andato avanti questa mattina con un'altra ''pagina'', questa volta a firma di Alinovi. Il quale ha voluto precisare che in quelle sue affermazioni ''inquadrava'' la Chiesa come 'potere bianco', potere supremo e assoluto delle coscienze, la Confindustria come 'potere economico' e la mafia come 'potere nero', potere del male. ''Non ho mai detto né pensato che la Chiesa fosse come la mafia'', ha sottolineato il consigliere comunale dell'Udeur. ''Rispetto la Chiesa e sono cattolico praticante, questa è la certezza'', ha poi ribadito. Alinovi ha poi annunciato di voler querelare Tagliente per diffamazione a mezzo stampa ed ingiurie. ''E l'eventuale ricavato - ha concluso - lo devolverò alla Chiesa''.

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