Ha destato profondo cordoglio a Vasto, e sopratutto a Vasto Marina, la scomparsa dell'insegnante Giovanni De Berardinis, spentosi serenamente – all'età di 94 anni - nella sua abitazione alla Marina.
I funerali sono stati celebrati, dal parroco Padre Luigi Stivaletta, nella Chiesa di Santa Maria Stella Maris.
Nella sua omelia il sacerdote ha ricordato la figura di insegnante che ha cresciuto tante generazioni (in chiesa c'erano anche alcuni dei suoi ex alunni alla scuola elementare 'Marchesani' di Vasto Marina).
“Noi – ha detto Padre Luigi - siamo qui per celebrare la vita e non la morte, siamo qui per dare fiducia alle parole di Gesù: 'Siate pronti con la cintura ai fianchi e le lucerne accese, siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa...'. Con questa similitudine, il Signore tenta di dirci qualcosa sul significato della nostra vita. È questa attesa importante, presumibile che inizi di giorno e prosegue nella notte, quindi la difficoltà o la tentazione che minaccia i servi sarà quella di lasciarsi vincere dalla stanchezza e dal sonno. Se questo accadesse, il padrone al suo ritorno troverebbe la casa buia e nessuno pronto ad aprirgli. Se al contrario troverà le luci accese ed i servi pronti ad accoglierlo, ci viene detta una cosa che a prima vista sembra molto strana: un padrone si metterà a servire. Ci viene detto che un padrone si fa servo dei suoi servi per il solo fatto che questi hanno obbedito a lui. Ora, il racconto del Signore ci dice che il senso della vita presente è nell'attesa di un incontro, l'incontro dei servi con il loro padrone, l'incontro della creatura con il suo Signore”.
Al termine del rito funebre, la salma è stata traslata al cimitero di Furci per la tumulazione.
Nella foto una delle classi del maestro De Berardinis a Vasto Marina (anni Settanta)