Protesta in atto, da parte di Antonio Borromeo, presidente dell'associazione di tutela dei diritti dell'infanzia 'Papi Gump', per la non disponibilità del Comune di Vasto a concedere l'autorizzazione ad organizzare la seconda edizione della 'Festa del Papà e della Famiglia', proposta inizialmente per la data di domenica 18 marzo.
Ieri mattina Borromeo si è presentato con dei manifesti che esplicano il senso delle sue rimostranze al cospetto del municipio.
"L'amministrazione comunale - ha detto - nonostante il successo della prima edizione dello scorso anno non ha permesso alla nostra associazione di promuovere una ricorrenza civile che viene organizzata in molte aree del mondo. Non vogliamo scuse o risposte evasive date per i corridoi di palazzo di città. Pretendiamo di sapere per iscritto i motivi della mancata risposta, obbligata ai sensi della Legge 241/90. Abbiamo i doveri - rimarca -, ma, vivaddio, anche i diritti!"
Aggiunge poi Borromeo: "Scendo in piazza per tutelare i diritti dell'associazione, ma anche della comunità. C'è stata una regolare richiesta di occupazione di suolo pubblico, ma è stata negata a voce e con varie scuse: dal bilancio non ancora approvato al mancato introito dell'occupazione del suolo pubblico e fino alle elezioni (che ci sono il 4, non il 18).
Il progetto - conclude - è per una giornata di festa con tanti bambini e famiglie e senza costi per il Comune, al quale non chiediamo un centesimo. Non si può decidere cosa fare o non fare solo in base a simpatie o antipatie".